In replica la Junior Butterfly

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A 61 anni esatti dal tragico episodio della bomba atomica che distrusse Nagasaki il Festival Puccini ricorda, con un minuto di silenzio, le devastazioni della guerra in occasione della replica di Junior Butterfly, opera del compositore giapponese Shigeaki Saegusa su libretto di Masahiko Shimada, sequel del capolavoro pucciniano Madama Butterfly.

Dopo aver debuttato con grande successo lo scorso 3 agosto in prima assoluta per l’Europa, Junior Butterfly torna sul palcoscenico di Torre del Lago il 9 agosto, giorno anniversario della deflagrazione atomica che sconvolse il Giappone e il mondo intero.

La Fondazione Festival Pucciniano e il Maestro Shigeaki Saegusa hanno infatti voluto scegliere questa data per celebrare la pace e per ricordare le vittime delle guerre e delle esplosioni atomiche su Hiroshima e Nagasaki, osservando un minuto di silenzio, temi che Junior Butterfly affronta con intensità e coraggio.

Junior Butterfly, racconta le vicende del figlio di Cio Cio San, quel bambino per una metà nipponico e per l’altra statunitense che Pinkerton porta oltreoceano nel 1904.

Ed è proprio il conflitto tra Stati Uniti e Giappone, nel quadro della Seconda Guerra Mondiale, a fare da sfondo alla vicenda che, come la storia da cui è originata, si conclude con la tragica scomparsa di Naomi vittima delle radiazioni, di cui Junior Butterfly si è innamorato.

A calcare il palcoscenico del Festival Puccini sarà ancora un cast tutto giapponese. Il tenore Shigehiro SANO vestirà i panni di Jr Butterfly, mentre Naomi sarà interpretata dalla bella Shinobu SATO, il ruolo di Suzuki, unico personaggio che l’opera di Saegusa si porta in dote dall’opera di Puccini, sarà invece interpretata da Akemi SAKAMOTO. Il ruolo del poeta che commenterà in italiano le vicende in apertura e chiusura degli atti è affidato a Jun HOSHINO, sul podio il maestro Naoto OTOMO che dirigerà l’orchestra del Festival Puccini. La regia dello spettacolo è affidata a Masahiko Shimada che di Junior Butterfly è anche librettista.

La scenografia, uno splendido giardino zen nel primo atto, devastato poi dagli effetti della bomba, realizzata dagli artisti viareggini della cartapesta consociati nel laboratorio dell’Effimero è stata ideata da Rumi MATSUI.

I costumi sono firmati dalla famosissima stilista giapponese Junko KOSHINO ed il disegno luci è affidato Motoko ISHII, che con il Festival ha già collaborato nella fortunatissima tournèe giapponese della Madama Butterfly di Kan Yasuda.

Altro importante elemento della Junior Butterfly è il Roppongi Male Chorus, che ha già dato un’ottima prova di sé e che rappresenta una vera curiosità di questa produzione. Composto da appassionati di opera dell’alta società giapponese, politici, uomini d’affari, uomini di cultura, accademici che studiano e frequentano il canto e che traggono la loro ispirazione ispirati da una singolare filosofia: “trascorrere la vita proclamando la bellezza della musica”. Naturalmente questo coro lavora con i più apprezzati direttori del Giappone che garantiscono così a questa speciale compagine corale una preparazione di alto livello.


La trama

L’opera del compositore giapponese Shigeaki Saegusa su libretto di Masahiko Shimada narra le vicende del figlio di Cio-Cio-San e di Pinkerton sullo sfondo del dramma atomico di Nagasaki nel 1945.

La storia prende le mosse da quel bambino, JB, che diventato uomo negli Stati Uniti dove è cresciuto insieme a suo padre Pinkerton e a sua moglie Kate, parte per il Giappone con un incarico nella direzione di informazione bellica degli Stati Uniti. Durante la sua permanenza in Giappone, vive a Kobe e si innamora profondamente di Naomi, i due si sposano, nonostante il matrimonio sia osteggiato dal conflitto tra le loro due patrie. JB rivela la sua decisione di mantenere la sua neutralità nel paese dove è nata e morta sua madre. Lo scoppio della bomba atomica sconvolge però la loro vera storia d’amore. JB viene imprigionato perché americano, Naomi è tra le vittime sfigurate dall’esplosione. I due si ritrovano, in un convento a Nagasaky, Naomi è stesa sul letto con il corpo completamente avvolto da fasce e si spegne mentre si giurano amore eterno.

L’opera è stata rappresentata sino ad oggi solo in Giappone. L’evento a Torre del Lago è reso possibile grazie all’intervento di main sponsor giapponesi tra i quali Toyota Motor Corporation, All Nippon Airways Co. Ltd, JTB Corp, Panasonic, TAISEI Corporation, e the Tokyo electric power company e grazie alla collaborazione del Governo Giapponese, dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e della Fondazione Italia in Giappone.

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