L'Esperia Viareggio pareggia ma tiene vetta

Esperia Viareggio lunedì 26 marzo 2007 0

Il pareggio ad occhiali conquistato dalla capolista Viareggio sul difficile campo di Borgo San Lorenzo contro la Fortis Juventus permette ai bianconeri di mantenere invariate le distanze (otto lunghezze di vantaggio) dalla diretta inseguitrice Figline, fermata sul pari ad Arrone.

Adesso le zebre del tecnico Alfredo Aglietti vedono ancora più vicino il traguardo della serie C2 anche se in casa bianconera tutti frenano i facili entusiasmi a cominciare dal direttore generale Andrea Gazzoli: “Lo striscione del professionismo si intravede ma non è ancora stato tagliato quindi bisogna rimanere tutti concentrati sul nostro obiettivo senza farci prendere dall’euforia che potrebbe in qualche modo condizionare le ultime sei gare di campionato.
Per andare in serie C2 bisogna ancora conquistare undici punti”. “Anche contro la formazione mugellana i ragazzi hanno disputato un’ottima prestazione dimostrando di essere in salute. Non era una sfida facile visto anche le condizioni del terreno di gioco che è era molto pesante a causa della pioggia e che ha condizionato inevitabilmente la nostra manovra- sottolinea Gazzoli- la squadra ha disputato un grande secondo tempo nonostante l’inferiorità numerica e per un soffio non è riuscita a conquistare l’intera posta in palio”.
Gazzoli parla infine dell’espulsione di Giunta presa ad inizio ripresa: “Marco (Giunta ndr) ha commesso una grande ingenuità che in qualche modo ha compromesso l’esito della gara. E’ incocepibile fare falli del genere a centrocampo dopo pochi secondi dal fischio d’inizio”.

Il Viareggio tornerà in campo sabato pomeriggio ai Pini contro il Montevarchi nell’anticipo della dodicesima giornata di ritorno indetto dalla Federazione per permettere ai giovani della selezione juniores di presentarsi puntuali alla convocazione prevista per lunedì primo aprile.

Con il Viareggio ancora capolista quindi, il traguardo s'avvicina e nella speranza che i nostri giocatori arrivino alla più degna conclusione, continuiamo a tenere le dita incrociate.