Dato che la violenza e lo sfruttamento sono alla base della prostituzione, Gaylib propone case chiuse per i trans.
Attualità venerdì 9 maggio 2008 0“La cronaca riportata oggi sulla stampa inquieta per la gravità dei fatti di cui si parla: una vera e propria tratta di transessuali dal Brasile all’Italia. In particolare in Versilia c’è allarme nell’opinione pubblica. Al di là di inutili ipocrisie di facciata, crediamo sarebbe opportuna una seria politica per la prostituzione, in particolare, visto la violenza di cui spesso sono oggetto queste persone, per la prostituzione di trans che danno vita a un ricco mercato di carne da parte di sfruttatori come sempre privi di scrupoli, pronti a ogni genere di violenza. Nick, 20 anni è stata caricata a Viareggio quindi sequestrata, stuprata e rapinaa a Livorno da due extracomunitari, prontamente, e aggiungo, fortunatamente, arrestati dalle orze dell'ordine.
La prostituzione non è fenomeno marginale qui in Versilia, soprattutto non è marginale da un punto di vista economico: è un mercato ricco perché tanti sono i versiliesi, omosessuali repressi o eterosessuali particolarmente “curiosi”, a cui piace “rmorchiare” trans sulla strada. Pisa e Livorno finora sono stati i due punti maggiormente strategici, direi storici, ma da oltre un lustro anche la Versilia, in particolare Viareggio e Torre del Lago, devono registrare questo fenomeno.
Dunque basta alla mercificazione violenta e malata del sesso, basta con l’indegno spettacolo sulle strade. Che si cominci a pensare seriamente alla possibilità di t”ornare ad istituire “case chiuse” dove ci sia sicurezza per chi si prostituisce e “sanità” per chi vuole sesso a pagamento.
Esprimiamo le nostre congratulazioni alle forze dell’ordine per il pronto arresto dei due extracomunitari autori della violenza, e la nostra solidarietà alla trans colpita da tanta ferocia.
Ma non si può più solo assistere passivi a questa mattanza, è ora di superare divieti finto moralistici che finiscono solo per umiliare ulteriormente chi ha scelto questa strada. Spesso una strada scelta con il ricatto e la violenza, è bene ricordarlo, perché non tutti i “marchettari” sono “marchettari” o “prostitute” per passione o piacere.
E non è con le solite frasi di comodo che si metterà fine a questo indecente mercato che toglie ogni dignità per assecondare perversioni e debolezze di chi non ha il coraggio, spesso, di vivere una vita “trasparente”.perchè sposato e padre di famiglia…
Noi gay di centro destra siamo disponibili a collaborare per migliorare l’integrazione di tutta la comunità Glbt per un impegno politico e culturale in favore della realtà gay e dei temi ad essa connessa, temi spesso dolorosi e difficili da affrontare e superare come quello relativo alla realtà transessuale.”
Per GayLib Toscana
Luisella Audero











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