A Quiesa arriva la Sagra della Bruschetta!

Massarosa lunedì 8 agosto 2011 0

Firmata sabato mattina la convenzione, tra il comune di Massarosa, la Confraternita di Misericordia e i Donatori di Sangue Fratres di Quiesa, per la gestione della nuova area della Sagra della Bruschetta.

Si tratta di una zona di 6.500 mq circa situata fra l’edificio La Brilla e il campo sportivo in località Molinaccio Quiesa.

La convenzione prevede che le due associazioni realizzino su quell’area, a proprie spese, le strutture previste dalla variante approvata nei mesi scorsi dal Parco Migliarino- San Rossore- Massaciuccoli, curandone la manutenzione. L’area non servirà solo per la Sagra della Bruschetta ma, nel periodi in cui non si svolge la Sagra o altre manifestazioni tipiche della tradizione della frazione, anche come zona per manifestazioni all’aperto promosse da altre associazioni o liberi cittadini (per le quali potrà essere richiesto un corrispettivo per l’utilizzo dell’area a titoli di rimborso spese il cui importo dovrà essere concordato con l’Amministrazione), dal Comune e dal Parco.

La formula dell’affidamento è quella del comodato gratuito della durata di 25 anni.
“La sistemazione definitiva delle aree per le sagre- dichiara il sindaco Franco Mungai- è uno degli obiettivi di questa Amministrazione. Adesso lavoriamo, attraverso operazioni urbanistiche, previste dal vigente regolamento, all’acquisizione delle aree di Bozzano e di Montramito per affidarle, poi, alle associazioni di Volontariato. La formula utilizzata non è nuova per Massarosa- ricorda il Mungai- Già nel 1995 l’allora sindaco Alberto Ramacciotti affidò l’area degli Sterpeti, in comodato gratuito alla Misericordia e ai Donatori di Massarosa”.

“Sono molto fiero - dichiara il vice sindaco Adolfo Del Soldato, che ha gestito in prima persona l’operazione, - di aver concluso, in soli due anni, una vicenda che era sul tavolo dalla fine degli anni ’90 e che, quando ci siamo insediati, abbiamo trovato al punto zero. Lo spostamento della Sagra dal centro del paese, dove veniva realizzata con strutture precarie, ad una zona stabilmente attrezzata è un beneficio per tutti. Così come è un beneficio – conclude - il fatto che la frazione si doterà di un primo parco pubblico, di cui c’è assoluto bisogno”.

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