Economia, come sempre bene l'export. In calo però il tessile a Prato e il calzaturiero di Lucca
Regione lunedì 16 luglio 2012 0Calano l'oreficeria di Arezzo (-6,7%) e la ceramica di Sesto Fiorentino (-6,2%) a causa della crisi della Ginori.
Nel primo trimestre del 2012 le esportazioni dei distretti toscani sono cresciute del +4,6%, in rallentamento rispetto alle rilevazioni precedenti ma in misura superiore rispetto alle esportazioni distrettuali a livello nazionale (+1,4%).
Secondo il Monitor dei distretti della Toscana, realizzato per Banca Cr Firenze a cura del servizio studi di Intesa Sanpaolo, le esportazioni in valore assoluto hanno superato nel periodo i 2,6 miliardi di euro.
Nei vari comparti, bene le esportazioni toscane di abbigliamento, calzature e prodotti in pelle (+6%), ma non altrettanto brillanti il tessile-abbigliamento di Prato (-2,5%) e il calzaturiero di Lucca (-10,9%).
Calano l'oreficeria di Arezzo (-6,7%) e la ceramica di Sesto Fiorentino (-6,2%) a causa della crisi della Ginori.
Tengono meglio i flussi verso i mercati asiatici (Hong Kong, Cina, Corea del Sud, Giappone) e verso gli Stati Uniti. Risultati non brillanti per la Francia, principale mercato di sbocco per l'export toscano, con numeri sostanzialmente invariati rispetto al primo trimestre 2011, mentre rallentano Germania, Spagna, Belgio, Austria e Svizzera.
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