Acqua salata nel lago di Massaciuccoli, disastro ambientale per le porte vinciane rotte

Attualità 6

E intanto tonnellate di pesci sono morti nei canali

Da Massarosa riceviamo il seguente comunicato relativo al malfunzionamento delle porte vinciane che dovrebbero bloccare l'acqua del mare.
Ovvero in parole più semplici impedire di fatto che l'acqua salata entri in contatto ocn quella dolce, aumentando il cuneo salino che da oltre trent0anni rischia di far collassare il lago.

Da giugno ad ora (l'ultima pioggia si è registrata l'11) sono entrati circa 4 milioni di metri cubi d'acqua salata nel lago la cui temperatura si sta alazando di giorno in giorno. Ad oggi è di circa 28 gradi.

Insieme all'innalzamento della temperatura va registrato l'abbassamento dell'acqua dolce che diminuendo così vistosamente di fatto, provoca la morte di tonnellate di pesce.

Quindi da una parte abbiamo i pesci che muiono per l'acqua salata, dall'altra il fiorire delle alghe e dall'altra ancora l 'impossibilità di erogare acqua dolce nel lago e nei canali.

Tanto che le coltivazioni innaffiate con l'acqua del lago stanno seccando perchè il sale ha raggiunto dei livelli non più sostenibili dalle piantagioni.

Nelle prossime ore il Consorzio di Bonifica, la Provincia, i comuni interessati dovranno fare i conti con quello che si profila un vero disastro ambientale, ecologico ed economico.

Il lago di Massaciuccoli è a un passo dal definitivo collasso.

“A seguito della comunicazione – dichiara l’assessore all’Ambiente Damasco Rosi – pervenutaci nei primi giorni di agosto da parte del Consorzio di Bonifica, con la quale, anche a noi, veniva segnalato il malfunzionamento delle “Porte Vinciane” posizionate lungo il canale Burlamacca nel comune di Viareggio, abbiamo subito chiesto alla Provincia di Lucca, competente in base all’Accordo di Programma, di adottare, nelle more del completo ripristino delle strutture danneggiate, verifiche urgenti ed interventi atti a garantire tale sistema di chiusura.

Questo per interrompere il deflusso delle acque del mare all’interno del Bacino e del Lago di Massaciuccoli con tutte le ovvie e dannose conseguenze sia sulla flora che sulla fauna, nonché sul comparto agricolo che utilizza le acque per scopi irrigui”.
“Questa problematica – prosegue Rosi – tra l’altro è aggravata ulteriormente dall’eccezionale crisi idrica di questa stagione che sta colpendo anche il nostro territorio per l’assenza di piogge e le temperature tropicali, che ha fatto abbassare in maniera notevole il livello delle acque del lago con il conseguente richiamo, dovuto all’interruzione del sistema di paratie, di acqua marina. La Provincia ha risposto dicendo che le “Porte Vinciane”, purtroppo, sono state oggetto nel tempo di svariati atti vandalici e che, quindi, situazioni di questo genere si sono già verificate, facendo presente che non esiste ad oggi una sorveglianza in quanto l’immobile demaniale posto vicino all’impianto non è ancora passato nella disponibilità della Provincia. La Provincia inoltre ha richiamato sia la norma sull’uso dell’acqua pubblica, che dovrebbe, ai sensi della stessa essere distribuita con i limiti naturali di qualità e quantità, sia il Piano di Bacino del Serchio secondo il quale, in questo periodo dell’anno, i prelievi dovrebbero essere sospesi per non aggravare la situazione del lago”.
“Insomma - chiosa Rosi – pare che la situazione sia quella del classico “cane che si morde la coda”. Da una parte il malfunzionamento del sistema di chiusura sul canale Burlamacca che provoca l’ingresso di acqua salata, dall’altra le norme che regolano il prelievo delle acque che impongono dei limiti e dei divieti in particolari condizioni ed in certi periodi dell’anno per non abbassare il livello del lago. Tuttavia da un lato le problematiche legate alla messa in pericolo del nostro ecosistema palustre persistono e dall’altro non si può negare l’assoluta necessità da parte degli agricoltori di continuare a prelevare acqua per soddisfare le loro colture e salvaguardare le loro imprese già compromesse sia dalla stagione arida sia dalla particolare congiuntura economica. Non vorrei tuttavia che il combinato disposto di queste problematiche giustificasse l’inerzia”.
“Alla luce di tutto questo si chiede – conclude l’assessore Rosi - che l’Ente competente faccia il possibile per rimettere in pristino quanto prima le “Porte Vinciane” tamponando la situazione di pericolo e che, ovviamente nel rispetto delle norme, i soggetti interessati facciano tutto quanto è possibile perché si possa ragionevolmente tutelare anche gli interessi degli agricoltori cercando di contemperare tutte le esigenze: ambientali, economiche, sociali, etc.”


D'altro canto, la Provincia, secondo quanto ha dichiarato a mezzo comunicato stampa, sembra essersi già attivata da tempo per risolvere il problema. Secondo quanto dichiarato, avrebbe già reperito le risorse per riparare gli atti di vandalismo alle porte vinciane e avrebbe attivato da subito un sistema di vigilanza da parte della polizia provinciale:

"In merito alle dichiarazioni sul lago di Massaciuccoli da parte della Lipu apparse sulla stampa di domenica 19 agosto, la Provincia chiarisce che la diga mobile è collaudata e funzionante, le porte vinciane, invece, hanno subìto atti di vandalismo, in effetti una delle quattro porte vinciane non è attualmente funzionante.

La Provincia, immediatamente dopo il verificarsi dei danneggiamenti, si è attivata per reperire i fondi necessari, disponendo adesso di circa 150mila euro che in parte saranno utilizzati per riparare la porte scardinata già a inizio settembre.

Inoltre, per scongiurare nuovi danneggiamenti da parte di chi forzatamente apre le chiuse per procurarsi una via di accesso, sarà attiva da subito la vigilanza della Polizia Provinciale.

La Provincia ha però deciso per il futuro di mettere in atto ulteriori provvedimenti, è infatti allo studio un sistema di videosorveglianza e di allarme, affinché tali episodi non possano più verificarsi.

L'ente provinciale, in uno spirito di proficua collaborazione, sollecita i cittadini e la stessa Lipu a segnalare immediatamente eventuali nuovi danneggiamenti.

Segue, per opportuna conoscenza, scheda tecnica riassuntiva sul sistema Lago di Massaciuccoli – Canale Burlamacca

• Le funzioni del Canale Burlamacca sono in prima istanza quella di organo di sicurezza idraulica del lago in quanto unico sfogo a gravità del lago verso il mare, ed in seconda istanza quella di garantire la navigazione interna di accesso al lago.
• La Provincia di Lucca è responsabile del canale Burlamacca in quanto via Navigabile che non può essere interrotta in maniera continuativa.
• La diga mobile è collaudata e funzionante.
• Per chiudere il canale alla navigazione per salvaguardare la qualità delle acque del lago è necessaria un'ordinanza.
• Le porte vinciane di accesso alla via navigabile, sono presidiate storicamente, da un casello idraulico, necessario per la sorveglianza, ma soprattutto, per garantire in determinati orari (fissati da gestore della via d’acqua) l’accesso al lago, altrimenti interdetta.
Per queste operazioni, un sorvegliante idraulico, garantiva le manovre in orari fissi per consentire la navigazione del canale. Questo casello non è mai transitato nella disponibilità Regionale e pertanto non è mai stato assegnato alla Provincia per esercitare in maniera adeguata il servizio (il Servizio di navigazione interna è esercitato dalla Provincia per trasferimento regionale). Servizio, in quanto la via navigabile come tutte le viabilità non può essere interdetta per sempre e senza motivazioni importanti, perché comunque (anche se in maniera diversa nel tempo) è utilizzata ed eventuali danni a terzi, fanno capo al gestore della via, come una qualsiasi strada. Il casello, per inciso, è di proprietà del Demanio.
• Per la gestione del canale Burlamacca bisogna tenere conto di tutte le esigenze che gravano sulla via navigabile e la Provincia ha sempre manifestato le proprie esigenze agli enti competenti.
• Storicamente il sistema Lago di Massaciuccoli – canale Burlamacca è sempre stato regolato dalla presenza delle porte vinciane che regolavano in maniere automatica il flusso idrico tra il mare e il lago. La chiusa mobile è stata collaudata due anni fa e la situazione attuale non può essere imputabile ad essa.

Il canale, pochi anni fa, fu chiuso, per circa 30 giorni per evitare che la microcistina (alga tossica) migrasse dal lago verso il mare. La chiusura in quel caso, avvenne a seguito di una specifica ordinanza sindacale, in quanto esisteva un problema di salute pubblica."




6 commenti

  1. Alessio giovedì 6 settembre 2012 alle 17:36:50

    Se siamo in democrazia (ed è anche per scritto) allora possiamo dire la propria opinione visto che per Anonimo ritiene che quelli che sono dall'alto debbano andare in galera, io ritengo tali persone responsabili di questo "disastro ambientale" che chiamate cosi per farci nascondere qualcosa? ma pensate che noi cittadini siamo cosi stupidi per farci prendere per i fondelli da queste notizie? mi piacerebbe molto che qualcuno dimostrasse i fatti avvenuti....perché è da sempre che le porte vinciane sono mal messe......e mai sistemate, io non ci credo minimamente sulla questione di atti vandalismi che andrebbe messo da parte visto che io per andare a casa mia ci passo ogni ben di dio davanti.......e le uso anche per miei bisogni quotidiani per passare la barca, nonostante segnalazioni nessuno si è mosso per questo problema.....poi quella diga che è sotto il ponte a me viene da ridere......per la sua utilità visto che c'è......

  2. Fortunato Angelini giovedì 23 agosto 2012 alle 17:35:36

    Caro Anonimo, dato che vorrebbe vedermi in galera, mi farebbe piacere conoscerla, anche per una mia difesa che andrebbe garantita a tutti. Emettere sentenze e dare a priori condanne è un atteggiamento che non mi piace e che contesterò sempre. Mi auguro voglia uscire dall'anonimato e incontrarmi affinchè magari attenuare la sua condanna. Con speranza, la saluto.

  3. Simone lunedì 20 agosto 2012 alle 22:02:57

    sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per costruire un mini mose INUTILE (soldi che invece potevano essere spesi per ristrutturare le vinciane e magari farle pure automatiche per il passaggio di piccoli natanti), sono anni che esiste il problema dell'eutrofizzazione del lago di massaciuccoli, e ora vengono a dire disastro ambientale, atti vandalici alle porte vinciane. io non parlerei di atti vandalici ma di mancata manutenzione e mancata sorveglianza, diverse volte sono passato dalle porte vinciane notando che chi era passato prima di me non ha avuto l'accortezza di richiudere le piccole cateratte che servono per portare a livello la vasca, rendendo così inutili le porte. spero che venga trovata qualche soluzione al più presto

  4. Simone lunedì 20 agosto 2012 alle 22:02:55

    sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per costruire un mini mose INUTILE (soldi che invece potevano essere spesi per ristrutturare le vinciane e magari farle pure automatiche per il passaggio di piccoli natanti), sono anni che esiste il problema dell'eutrofizzazione del lago di massaciuccoli, e ora vengono a dire disastro ambientale, atti vandalici alle porte vinciane. io non parlerei di atti vandalici ma di mancata manutenzione e mancata sorveglianza, diverse volte sono passato dalle porte vinciane notando che chi era passato prima di me non ha avuto l'accortezza di richiudere le piccole cateratte che servono per portare a livello la vasca, rendendo così inutili le porte. spero che venga trovata qualche soluzione al più presto

  5. luisella lunedì 20 agosto 2012 alle 17:50:09

    Beh se vuoi dare l'ergastolo caro anonimo io lo darei innanzitutto al prsidente della provincia che non ha speso un euro finora per riparare le porte vinciane che sono rotte da mesi; poi lo darei a tutti coloro che finora hanno azotato i campi fregandosene del lago, e sono tantini; poi ai precedenti presidenti del Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli ovvero Maestrelli e Lunardi che ben poco hanno fatto sul versante pisano per mettere fino al'estrazione di acqua e alle concimazioni in riva al lago, nonostante da anni si parli di coltivazioni alternative per evitare l'anossia del lago.
    Poi l'ergastolo l odarei a tutti quei comuni che non hanno provveduto a depurare le acque nere che finora sono state scaricate nel lago; poi lo darei a tutti coloro, Pippo baudo in testa, che per oltre 15 anni hanno fatto proclami per salvare il lago e poi non hanno dato concretezza alle promesse; poi lo darei anche al prof. Nardi del Bacino del Serchio che continua a parlare di tubone per portare acqua pulita dal Serchio al Massaciuccoli... e poi se proprio lo vuoi dare la presidente del consorzio di bonifica, oggi commissario.. beh le carceri a quel punto sarebbero piene e probabilmente sarebbe l'unico ergastolo veramente immeritato... i milioni di cui parli sono stati investiti negli impianti idrovori, vedi anche il recente potenziamento della Bufalina, e nella pulizia dei canali... informati prima di sparare letame e fango su chi lavora....

  6. ....... lunedì 20 agosto 2012 alle 17:21:45

    Si da l ergastolo 30 anni di carcere al presidente del parco naturale unitamente a quello del consorzio bonifica! Cosa fa con i soldi che percepiscono dai proprietari di ogni immobile dei comuni di Viareggio massarosa e vecchiano? Dove finiscono ladro? Prendete di media su 100 euro ad abitazione moltiPlicato per tutti gli immobili sono migliaia e migliaia di milioni ripeto L A D R I!!! In un paese democratico la magistratura avrebbe aperto un inchiesta ma in Italia no! Se siamo arrivati a ciò e' perche i pm fanno il bello e cattivo tempo la legge non e' uguale x tutti anzi mi sono trovato ad andare in diversi studi legali dove la bilancia emblema della giustizia non e' messa pari ma sta da una parte più alta ed una più bassa!

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