Ascom "Rumori: dalla padella alla brace?"
Attualità sabato 19 aprile 2014 0In merito alla molta stampa di questi giorni, sul tema dell’intrattenimento musicale nei pubblici esercizi, ASCOM VIAREGGIO desidera intervenire per ribadire la posizione delle nostre aziende della città, già espressa nella sede comunale.
Modificare la precedente delibera sui rumori, particolarmente nei punti più contestati e potremmo dire anche sbagliati, è certamente una necessità, anche per adeguare la volontà del comune alle nuove leggi che, da una parte, consentono una maggiore liberalizzazione, ma, dall’altra, tendono a garantire il controllo delle emissioni sonore, in modo tale da non compromettere altre attività o peggio ancora disturbare una maggioranza di turismo, che arriva nella nostra città per riposarsi, rilassarsi ed anche divertirsi.
Ai turisti di Viareggio non interessano le beghe tra regolamenti comunali e l’osservanza delle leggi
nazionali. A tutti quanti interessa trovare soddisfazione alle loro aspettative.
Se si fa musica, la si faccia accontentando una parte dei turisti che chiedono questo, ma nel rispetto delle regole che consentono all’altra parte del turismo, e alla cittadinanza, di avere un soggiorno confortevole.
In questo sta la soluzione del problema e tutto questo impone, all’amministrazione pubblica, al di là degli accordi tra politica e categorie, al di là delle influenze personali o di appartenenza, di dotarsi
di strumenti tali da garantire questa convivenza.
Tutto quello che esce da questa logica è clientelismo, soddisfazione di appartenenze o di interessi di parte.
Non è difficile essere organizzati in modo tale che Viareggio turistica offra ai suoi frequentatori un
mediato stile di vita, compatibile con tutte le esigenze. L’amministrazione comunale ha questa
grande responsabilità: se è capace di farlo, pur tenendo conto delle leggi, lo faccia, altrimenti si faccia da parte e confessi la sua inadeguatezza
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