Vittime del nazismo, il sindaco di Stazzema: “La sentenza della Consulta fa sperare”
Stazzema giovedì 23 ottobre 2014 0“Ripetiamo da anni che nel caso di stragi come quella di Sant’Anna di Stazzema si parla di crimini contro l’umanità che non vanno in prescrizione e per lo stesso principio è importante ancora oggi ricercare la giustizia, chiedendo la condanna per coloro che si sono macchiati di questo orrendo crimine, allo stesso modo è necessario che le vittime possano chiedere i risarcimenti”. Lo scrive il sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionali le norme che impediscono di agire in giudizio contro la Germania e quindi, per le vittime italiane del nazismo, di ottenere i risarcimenti. “E’ una sentenza che ci dà la speranza che in futuro ci sia un’Europa della giustizia che si aggiunga a quella della politica e dell’economia” continua il sindaco del paese dove il 12 agosto 1944 vennero massacrate 560 persone, molte delle quali anziani e bambini. “Oggi, a quasi dieci anni dalla condanna di dieci SS per la strage di Sant’Anna di Stazzema da parte del tribunale militare della Spezia siamo costretti a sostenere l’azione di uno dei superstiti presso la Corte di Amburgo chiedendo che si proceda contro l’ultima SS ancora in grado di sostenere il processo. Questa sentenza della Consulta – conclude Verona – è di buon auspicio per il processo che speriamo si possa presto aprire in Germania, perché riconosce che non vi è immunità in presenza di crimini così efferati contro l’umanità. Non è una sentenza contro la Germania che oggi è nostra amica in tanti progetti per la memoria, ma a favore dell’Europa, della verità e della giustizia”.
(ANSA)
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