Sversamenti a Falascaia, arrivano quattro condanne

Attualità 0

Il giudice monocratico del tribunale di Lucca Valeria Marino, ha condannato oggi pomeriggio (29 gennaio) quattro responsabili, a vario titolo, dell'impianto di incenerimento di Falascaia, per il reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione di cui all'articolo 674 del Codice Penale (il getto di cose, l'emissione di gas, vapori o fumi). Si tratta di Pierre Marie Thierry Hubert, Enrico Fritz, Marco Albertosi e Stefano Danieli. Gli stessi sono stati condannati anche per il capo D del rinvio a giudizio, ovvero il superamento del limite consentito per il rame, finito nelle acque superficiali e da lì nel torrente Baccatoio.

La pena, sospesa, consiste in sei mesi di reclusione e 15 mila euro di ammenda, più il pagamento delle spese processuali. La sentenza riconosce il risarcimento agli enti e alle associazioni che si sono costituiti parte civile, ossia la Regione Toscana, la Provincia di Lucca, il Comune di Pietrasanta, il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, il WWF, da liquidarsi in sede civilistica. Mille euro subito, invece, sono stati riconosciuti a ciascuna parte civile, compresi i cittadini, per il danno morale patito, più le spese legali.
Gli stessi imputati insieme agli altri due, Stefano Ghetti e Francesco Sbrana, sono stati invece assolti per i reati di smaltimento di rifiuti pericolosi e il deterioramento delle acque del Baccatoio.
Una vittoria a metà per i cittadini che hanno condotto la battaglia contro l'inceneritore, per i quali vale il commento finale della stessa Pm che ha istruito il processo, Lucia Rugani: la vera pena è la chiusura dell'impianto. L'inceneritore, sequestrato nel luglio del 2010, non è stato più riaperto ed è ormai escluso dal piano regionale dei rifiuti e dalla pianificazione dell'Ambito territoriale (Ato Toscana Costa). Soddisfazione anche per l'amministrazione di Pietrasanta - oggi in aula erano presenti il sindaco Domenico Lombardi e Italo Viti, assessore all'Ambiente - che ha sostenuto il fronte del no all'inceneritore.
Ma canta vittoria anche la schiera di avvocati della difesa, che ha sottolineato come siano cadute le accuse di danneggiamento. "E' stata smontata l'ipotesi del delitto" ha detto l'avvocato Roberto Losengo, legale di Danieli, annunciando comunque il ricorso in appello.
Daniela Francesconi

LASCIA IL TUO COMMENTO

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato ma utilizzato, solo se lo desideri, per avvisarti della presenza di nuovi commenti. I campi indicati con * sono obbligatori.

Avvisami se qualcuno risponde alla discussione: 

Lo STAFF Viareggino.it si riserva la possibilità di cancellare commenti nei quali sia utilizzato un linguaggio offensivo o vi siano offese a persone e/o cose. Ci auguriamo che le discussioni siano affrontate con serenità ed intelligenza da parte di tutti. Viareggino.it non è in alcun modo responsabile dei commenti inseriti.

Ultime notizie pubblicate

Viareggino.it, il Portale internet che "vive" Viareggio e la Versilia
Scrivici: info@viareggino.com
Ufficio Stampa: stampa@viareggino.com
Telefono: 389-0205164
© 1999-2024 - Proprietà Viva Associazione Culturale | P.Iva 02361310465

Iscriviti a Viareggino

105398241

Torna su