Giuseppe Dati: "La senatrice Granaiola mi domanda perché non candidiamo a sindaco di Viareggio l’ex sindaco di Capannori?"
Politica martedì 3 marzo 2015 0La senatrice Granaiola mi domanda: perché non candidiamo a sindaco di Viareggio l’ex sindaco di Capannori? La domanda, posta così, è perfino surreale. Ci potremmo allora domandare perché non candidiamo l’ex sindaco di Porcari, o di Pontedera. Come mai Granaiola non propone l’ex sindaco di Certaldo? Mi spieghi perché no.
Al di là delle battute, vedo tre questioni politiche.
La prima è che serve un candidato che conosca la città, le sue dinamiche, la sua economia e la sua cultura. Uno che conosca bene le difficoltà delle piccole imprese e delle famiglie. Uno estraneo alle tipiche beghe politiche locali.
La seconda questione è: candidare un dirigente del PD, o un esponente della società civile? Nel primo caso non sarebbe indispensabile andare a cercarlo a Capannori, ce ne sono di preparati anche nel PD di Viareggio. Io penso, come molti altri, e ne parleremo alla assemblea di martedì sera, che nella situazione attuale, pur in presenza di possibili candidature autorevoli di partito, sia più opportuno proporre una persona esterna alla contorta vicenda politica locale, un rappresentante della società civile. Ho trovato molte persone, nel PD ma soprattutto nella città, che apprezzano assai la candidatura di Luca Poletti, un piccolo imprenditore, il Presidente provinciale di una associazione di artigiani, che fa parte del Comitato del Porto di Viareggio e della Giunta della Camera di Commercio. Uno che sa ascoltare e sa poi decidere.
Terza questione politica: Del Ghingaro è, a oggi, candidato della Lista di Rossella Martina, che quotidianamente attacca il PD: mi domando quale prospettiva avrebbe una coalizione tra PD e Rossella Martina, probabilmente sarebbe una coalizione instabile e litigiosa. La questione della stabilità della coalizione è di primaria importanza per affrontare seriamente i tempi difficili che ci aspettano. Il Carnevale è finito, in tutti i sensi, ora è il momento di lavorare con determinazione, ma anche con continuità, al risanamento e allo sviluppo di Viareggio.
Quindi la domanda vera è: perché no a Luca Poletti?
Giuseppe Dati
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