Arrestati dalla Polizia di Stato i rapinatori dei Rolex

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Clamorosa operazione degli uomini delle volanti del Commissariato P.S. di Viareggio che, nella notte tra sabato e domenica, hanno tratto in arresto:
CAIAZZO Antonio, nato a Napoli (NA) il 4.10.1983, pregiudicato e
VITALE Domenico, nato a Napoli il 21.04.1983, pregiudicato per reati contro il patrimonio, entrambi residenti a Napoli, sorpresi nella flagranza del reato di rapina aggravata in concorso.

In Particolare:
Gli operatori di una pattuglia delle volanti del Commissariato di Viareggio, impiegata in servizio di controllo del territorio, verso le ore 03.00, percorrendo Via Buonarroti in direzione nord, notavano in lontananza, in corrispondenza dell’incrocio con la Via Carrara, una ragazzo a terra e due altre persone vestite con jeans e giubbotto nero, chine su di lui che lo bloccavano in quella posizione.
Alla vista della autovettura di servizio, i due sconosciuti, entrambi a volto coperto, si dirigevano di corsa in Via Carrara: uno saliva a bordo di autovettura A/R Giulietta di colore bordeaux, sul sedile posteriore, l’altro si dileguava tra le auto in sosta in direzione mare.
La vettura bordeaux, che si trovava in via Carrara pronta per la fuga con la parte anteriore rivolta verso la via Buonarroti, innestava la retromarcia e retrocedeva sino all’intersezione con i viali a mare ed a fari spenti cominciava la fuga, a forte velocità, in direzione di Lido di Camaiore.
Iniziava il rocambolesco inseguimento da parte dei poliziotti che si concludeva in Viale Roma, a Marina di Pietrasanta, all’altezza della discoteca “Bussola”, dopo repentini cambi di direzione e manovre azzardate da parte dei fuggitivi volte a sottrarsi alla cattura e con gravi rischi per gli altri automobilisti e gli agenti inseguitori.
I due malviventi venivano subito ammanettati e perquisiti.
Alla guida della auto veniva identificato CAIAZZO Antonio, sul sedile posteriore, invece, VITALE Domenico.

Nell’abitacolo dell’autovettura, gli agenti rinvenivano un orologio Rolex Daytona oro/brillanti con cinturino in pelle di coccodrillo, tre scalda collo in pile, un paio di guanti, un giubbotto scuro, del nastro isolante e tre telefoni cellulari tutto debitamente sequestrato.
E’ da evidenziare l’intuito investigativo, ma soprattutto la prontezza operativa dell’equipaggio delle volanti che, inquadrata la situazione, si è posto senza indugio, all’inseguimento dei malfattori riuscendo a catturarli ed assicurarli alla giustizia.
Grande rilievo nell’operazione ha avuto anche il ruolo della Sala Operativa del Commissariato che, passo dopo passo, ha fornito il suo prezioso contributo ai poliziotti “sul campo” informandoli dell’avvenuta rapina e di tutti i dettagli utili al buon esito dell’intervento.

Gli investigatori hanno così ricostruito i fatti:
Verso le ore 03.00, mentre la vittima si stava aggirando in via Buonarroti, improvvisamente sono sbucati dalla vicina Via Carrara i due individui, entrambi travisati in volto dei quali uno armato di pistola.

Il malcapitato, avendo percepito il pericolo imminemte, ha tentato una breve fuga ma alla fine i due sconosciuti lo hanno raggiunto e bloccato, lo hanno scaraventato a terra ed hanno cominciato a colpirlo con calci e pugni.
Uno dei due gli afferrava il polso sinistro e gli strappava l’orologio. Temendo una reazione della vittima, quello armato di pistola rinnovava la sua minaccia puntandogli ancora contro l’arma.
Proprio in quel momento venivano sorpresi dai Poliziotti. Quello armato di pistola si dileguava nell’oscurità tra le auto in sosta facendo perdere le sue tracce, mentre l’altro si “lanciava” sui sedili posteriori della vettura guidata da un complice e pronta per la fuga.
La pattuglia della Polizia, con manovra repentina, ha imboccato contromano la Via Carrara, trovandosi di fronte la vettura di colore bordeaux.
Questa ultima ha innestato la retromarcia ed ha cominciato a marciare all’indietro a velocità sostenuta, inseguita dall’auto della Polizia.
All’intersezione con i viali a mare ha guadagnato la marcia in avanti ed ha proseguito fino al sopradescritto epilogo.

L’orologio, oggetto della rapina e recuperato dai poliziotti, è un Rolex Daytona oro e brillanti con cassa bianca e cinturino di pelle di coccodrillo di colore verde, valore commerciale 25.000/30.000 euro.
La vittima, visitata al pronto soccorso, ha riportato traumi e lesioni giudicate guaribili in 15 gg. s.c. per questo i due napoletani saranno giudicati anche per lesioni personali aggravate.

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