La scultura in marmo di Carrara di John Bizas, residente a Viareggio, è finalista al premio Warsteiner
Cultura mercoledì 7 ottobre 2015 0Tra i 10 finalisti del Blooom Award, premio che raccoglie 1509 artisti da tutto il mondo, promosso dalla birra tedesca Warsteiner, c’è una bellissima opera italiana, dedicata all’umanità ferita in mare.
L’ originale scultura in marmo di Carrara di John Bizas, residente a Viareggio ma di origini greche, lancia un monito su come l’umanità, rappresentata da uno squalo ferito, che si crede evoluta e moderna, sia in verità ancora molto concentrata sul procurarsi dolore e morte.
“Le sette frecce sono i sette peccati capitali – spiega lo scultore – che oggi più che mai mi sembrano attuali. Sono ancora contro queste nostre fragilità che dobbiamo combattere per uscire dal dolore che è sotto i nostri occhi tutti i giorni come quello dei profughi che vengono da paesi in guerra. L’arte ha questo compito risvegliare le coscienze, che danno per scontato comportamenti e preconcetti che vanno invece eliminati”.
Per il Blooom Award by Warsteiner, contest internazionale che include tutte le discipline artistiche arte, design, video e fotografia hanno concorso 1509 opere provenienti da 75 paesi.
Rispetto al 2014 il concorso che permette a giovani artisti di esprimere liberamente la propria creatività e di farsi conoscere, ha avuto 284 iscritti in più, pari ad un incremento del 23%.
L’Italia è stata tra le nazioni che ha avuto più partecipanti, 169, seconda rispetto alla Germania con 577 iscritti mentre al terzo posto il Regno Unito con 144 iscritti, al quarto Olanda con 140 iscritti e infine al quinto gli USA con 97 iscritti.
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