Scuola: istituto comprensivo unico e organico, Tartarini scrive alla Direzione Regionale

Pietrasanta 0

No alla riduzione del personale non docente. L’amministrazione comunale pronta a battersi per evitare il taglio del personale del nuovo istituto unico comprensivo. L’amministrazione guidata di Massimo Mallegni ha scritto alla Direzione Regionale della Pubblica Istruzione – e per conoscenza all’assessore regionale Cristina Grieco con cui aveva già avuto diversi colloqui nelle scorse settimane - per chiedere rassicurazioni in merito alla riconferma dell’organico dopo l’unificazione delle segreterie che va finalmente a sanare una situazione di reggenza e di inutile concorrenza tra due istituti dello stesso comune uniformando al contempo la programmazione scolastica e le attività. Nella lettera inviata dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Simone Tartarini l’amministrazione comunale ripercorre la necessità dell’accorpamento, le motivazioni ma anche la preoccupazione per un taglio del personale che andrebbe a penalizzare un’operazione virtuosa che porta in dote, senza taglio di plessi, oltre 100 mila euro di risparmi per la pubblica istruzione. “La nostra amministrazione ha compiuto un’operazione di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse. Questa operazione – spiega Tartarini – dovrebbe essere salutata come positiva date le economie che realizza, altrimenti il messaggio che rischia di passare sarà quello che chi risparmia viene penalizzato”.

La genesi: “Quando ci siamo insediati, nel luglio 2015, al governo della città, abbiamo rilevato – spiega Tartarini - una situazione di forte disagio al comprensivo due che si trovava nella condizione di reggenza e con una segreteria ridotta all'osso nella quasi impossibilità di gestire l'ordinario. Tale situazione perdurava da anni essendo stato lo stesso comprensivo in quella situazione per tre anni negli ultimi sei. Pietrasanta – spiega Tartarini - è un piccolo comune ed una gestione unitaria delle scuole cittadine, anche in previsione del calo demografico e del nostro progetto di costruzione di nuovi poli scolastici, ci è sembrata subito la soluzione percorribile. Tale situazione creava inoltre anche una inutile e dannosa forma di concorrenza tra i due istituti e una difficoltosa gestione delle risorse, che ammontano a circa tre milioni di euro all'anno, da dividere tra gli stessi”. La valutazione e la richiesta di accorpamento era stata successivamente avallata dai vari organismi locali, provinciali e regionali. L’accorpamento – precisa l’amministrazione - non ha portato alla chiusure di plessi scolastici, che diciotto erano e diciotto rimangono, ma solamente all’accorpamento di due segreterie. “La situazione della pubblica istruzione cittadina è di fatto rimasta invariata per cui non vedo ne l'esigenza ne la necessità di diminuire il numero del personale. Se poi il ministero intende di tagliare posti di lavoro, e di questo è bene chiarire che se ne assumerà la piena responsabilità di fronte alla comunità di Pietrasanta”. Tartarini va dritto all’obiettivo: confermare il personale non docente nel numero di trentacinque unità, “le stesse – precisa - che operavano lo scorso anno, per garantire i servizi scolastici in essere su cui genitori e alunni fanno affidamento e per i quali l'amministrazione comunale di Pietrasanta intende battersi in ogni sede per continuare a garantirne la continuità”.

Da qui l’invito alla Direzione Regione ad una “attenta riflessione poiché anche la legge consente di valutare, al di la del sistema tabellare dell’organico di diritto, l’organico di fatto frutto delle reali esigenze dei 18 plessi. La parola ora spetta alla Regione Toscana: “siamo certi – conclude – che la Regione Toscana e l’assessore alla Pubblica Istruzione asseconderanno le richieste della nostra comunità”.

Per informazioni www.comune.pietrasanta.lu.it e pagina ufficiale Facebookwww.facebook.com/comunedi.pietrasanta?fref=ts

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