Lippi, da Viareggio per portare la Cina ai mondiali
Sport venerdì 9 dicembre 2016 0la Cina ai Mondiali? Un'impresa solo per numeri uno e chi se non un campione del mondo? Gli asiatici hanno non a caso pensato a Marcello Lippi per riportare in auge le sorti della Nazionale cinese, all'ultimo posto del proprio girone di qualificazione ai prossimi Mondiali 2018 in Russia. Non a caso si è pensato al tecnico viareggino, che proprio in Cina col Guangzhou aveva vinto titolo nazionale ma soprattutto Champions asiatica pochi anni fa. Un ricordo ancora vivo nella federazione, che dunque ha pensato bene di affidare la bollente panchina all'allenatore campione del Mondo con l'Italia nel 2006. Ma basterà per avviare la nuova ‘rivoluzione cinese’?
L'esordio non è stato esaltante, uno scialbo 0-0 col modesto Qatar, proprio la nazione ospitante dei campionati del mondo nel 2022. Giochi che non sono poi così sicuri si terranno lì e la Cina ha subito alzato le antenne, chiamandosi pronta a prendere in mano le redini dell'organizzazione. Se non sarà il 2022, ecco che la Cina è pronta a presentare la sua candidatura per il 2026: dominatrice in svariati sport, ora anche nei più impensabili, il Governo cinese ha disposto che sin dalle scuole si inizi a giocare a calcio con un’ambizione forte e mal celata: trionfare ed essere i n.1 anche nello sport più popolare del mondo.
La situazione in classifica è più ce deficitaria e non manca poi tanto per la fine della corsa: al momento la squadra di Lippi è ultima nel suo girone, con due pareggi e tre sconfitte nelle precedenti cinque uscite. Il terzo posto è ad oggi occupato dall'Uzbekistan, distante ben sette punti: questa è l'ultima posizione disponibile per la Cina di sognare la qualificazione quanto meno ai playoff per i Mondiali.
La Cina ha ormai da anni preso il controllo del calcio europeo, assumendo la proprietà dell'intera Milano calcistica ed effettuando operazioni ben differenti da quelle di vetrina della Mls o Emirati Arabi. Non più giocatori a fine carriera, ma calciatori affermati e ben pagati, che hanno deciso di abbracciare l'Oriente quale nuova frontiera. Da Hulk a Guarin, Lavezzi e Gervinho, Alex Texeira o Jackson Martinez fino al nostro Pellé, sono questi alcuni degli acquisti milionari dei top club cinesi che hanno monopolizzato il mercato. Tutti giocatori nel pieno della loro attività agonistica, convinti da lauti ingaggi e con cartellini pagati con cifre spropositate dai potenti club cinesi.
Suning, tanto per fare un esempio, ha attivato una strategia doppia: comprare l'Inter e potenziare in Jiangsu nel campionato cinese attraverso l'acquisto di campioni del calibro di Ramires e Texeira. E chissà che gli stessi, sotto la stessa proprietà, non possano un giorno essere girati proprio in nerazzurro.
La sensazione è che l'Oriente sia sempre più sulla strada di mettere radici in Europa e lentamente diventare una vera potenza del calcio mondiale, anche nel proprio campionato. Convincere i grandi campioni di questo sport non sarà facile, ma in pochi anni si è già assistito al trasferimento di campioni affermati e che mai si poteva credere avrebbero abbandonato il "calcio che conta". Gli orizzonti si sono decisamente allargati e la prossima, ultima frontiera, è quella di essere protagonisti anche con la squadra Nazionale: Lippi, pensaci tu!
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