Azienda USL Toscana nord ovest: due medici ed un’infermiera scrivono un libro sulla gestione del lutto

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Verrà presentato il prossimo 10 marzo a Potenza

“Insegnanti smarriti” è il titolo di un libro dedicato alla delicata e complessa gestione del lutto scritto da due medici ed un’infermiera dell’Azienda USL Toscana nord ovest, che verrà presentato ufficialmente nel corso di un importante seminario in programma il prossimo 10 marzo a Potenza.
I medici Sergio Ardis e Moreno Marcucci insieme all’infermiera Maria Caruso, hanno scritto questo testo particolare, quasi un azzardo letterario, che però è riuscito a coniugare narrativa e aspetti tecnico-scientifici su una materia difficile come quella della gestione del lutto.
La storia è quella di una ragazza che racconta cosa accade in classe quando un banco rimane vuoto perché il compagno che lo occupava non c’è più. L’infermiera ha trasformato in parole i silenzi e le emozioni degli studenti in classe. Sfogliando le pagine del libro, dopo aver letto il racconto, troviamo anche la parte più propriamente tecnica, tipica di un manuale scientifico.
Il libro è stato realizzato anche grazie all’esperienza dei due medici, che hanno lavorato per anni in prima linea nella donazione di organi, facendo poi di questo argomento il loro campo di insegnamento, di studio e di ricerca.
Secondo i tre autori l’introduzione narrativa è necessaria per attivare quelle parti del cervello che ci consentono di imparare a “saper fare” e a “saper essere” di fronte ad una situazione tanto difficile come il lutto.
Come nasce l’idea? «Trovandoci anche a lavorare con la promozione della salute nelle scuole ci è purtroppo capitato di incontrare ragazzi e insegnanti che vivevano questa difficile condizione. L’aggettivo “smarrito” è verosimilmente il più appropriato ed efficace per descrivere la condizione di lutto. Lo smarrimento, nella nostra esperienza, è infatti lo stato mentale che pervade queste persone. In particolare il termine descrive bene la condizione degli insegnanti: erano preoccupati per i loro ragazzi, senza sapere cosa fare e soprattutto senza rendersi conto che quello smarrimento che loro stavano vivendo ha un nome: lutto.
Ci siamo trovati alcune volte a parlare con loro di questi argomenti o ad affrontare insieme queste situazioni dolorose. In alcuni casi ci hanno chiesto consigli. Li abbiamo incontrati in piccoli gruppi avidi di sapere cosa fare, fino a che una volta un insegnante ci ha chiesto aiuto per un caso difficile...».
Il seminario in cui verrà presentato il libro si terrà a Potenza, a margine del meeting regionale della Società Italiana per la Promozione della Salute dedicato al tema “La potenza della rete nella promozione della salute della comunità”.

(sdg)

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