L’evoluzione del fax tra lo Slow Working e Internet

Attualità martedì 25 aprile 2017 0

Il fax è divenuto, nel tempo, parte integrante della nostra vita lavorativa. Il primo fax fu brevettato addirittura nel 1843 dallo scozzese Alexander Bain che lo brevettò basandosi su un meccanismo elettromeccanico a pendolo. Il fax, però, si è evoluto nel tempo e nel 1924 un tecnico della Radio Corporation of America, Richard Ranger, inventò il fotoradiogramma senza fili, in grado di trasmettere immagini via radio attraverso l’oceano atlantico. La prima immagine inviata tramite fax fu quella del presidente Calvin Coolidge. Il primo fax, inteso come oggetto moderno utilizzato nelle aziende, arrivò nel mondo verso la metà degli anni settanta grazie alle tecnologie accessorie di scanner, stampante e modem. Lo scanner, in pratica, acquisisce l’immagine da un foglio di carta e lo converte in dati digitali che vengono inviati dal modem lungo la linea telefonica. L’apparecchio ricevente, quindi, può stampare l’immagine ricevuta su carta. Un modo semplice e veloce di mettere in contatto più soggetti interessati allo scambio di documenti.

Breda sistemi e lo Slow Working
La diffusione del fax ha quindi facilitato la vita dei lavoratori e delle aziende stesse. E’ di questo avviso la Breda Sistemi Industriali, realtà operante nel settore dell’edilizia residenziale e industriale, tra le prime in Europa nella produzione di portoni selezionati, che ha ultimamente deciso di abbandonare l’utilizzo della mail e di qualsiasi forma di comunicazione online per tornare all’utilizzo del fax e del telefono. L’obiettivo della Breda Sistemi Industriali è quello di migliorare le condizioni di lavoro dei 140 collaboratori impegnati negli uffici e nei reparti produttivi dello stabilimento situato a Sequals (Pordenone).
L’azienda, seguendo lo Slow Working, concetto in continua espansione negli Stati Uniti d’America, ha preso tale decisione in quanto le mail e i messaggi in chat risultano essere freddi e hanno fatto perdere il piacere di conversare e confrontarsi all’interno dell’azienda. Questo a discapito dello scambio di idee e opinioni. Secondo l’azienda le fredde mail fanno dimenticare che al di là di un messaggio c’è un individuo con personalità, sensibilità e necessità proprie. A sostegno di tale tesi la Breda ha regalato un fax ad ogni collaboratore. I dirigenti della Breda sono convinti di tale scelta e sostengono che questa rivoluzione non compromette in alcun modo i tempi di produzione e di consegna dei prodotti.

Perché non sfruttare Internet?
Se da una parte c’è la Breda con la sua visione per certi aspetti rivoluzionaria, dall’altra si trovano aziende che hanno deciso di sposare in pieno quello che la rivoluzione digitale sta proponendo. Restando ad esempio in tema di fax questo tipo di comunicazione non è affatto scomparsa, anzi si è evoluta sposandosi per l’appunto con Internet. Questo matrimonio ha concesso a tante aziende di “abbandonare” il fax inteso come oggetto fisico da tenere in ufficio, a vantaggio del fax on line. Grazie ad alcuni siti specifici, infatti, si possono mandare fax da pc utilizzando qualsiasi tipo di file. All’utente, infatti, viene richiesto semplicemente di creare un messaggio e di allegare a quest’ultimo il documento da spedire. Se il formato normalmente utilizzato per l’allegato è il PDF, è possibile scegliere anche per file TIF, JPEG, JPG e tanti altri. Ma perché il fax online piace tanto ai suoi utilizzatori? Probabilmente perché è semplice, veloce ed economico, se non gratuito. Per le aziende si possono trovare abbonamenti da poco più di dieci euro al mese, mentre per i privati l’invio e la ricezione di fax online è praticamente gratis. Sarà forse per questo motivo che questa tecnologia riesce a vivere di luce propria?

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