Forte beffato alla lotteria dei rigori. Lo scudetto lo vince il Lodi

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L’Amatori Wasken Lodi è campione d’Italia 2016-2017. Dopo una gara-5 infinita con i tempi regolamentari terminati sull’1-1, decidono i rigori al 10° tiro della serie, con il gol decisivo di Domenico Illuzzi e la parata decisiva di Català su 'Tonchi' De Oro. Il Lodi quindi vince il suo secondo scudetto dopo ben 36 anni di attesa, bissando il successo del 1981, mentre il Forte interrompe la sua serie a tre scudetti di fila.

La decisiva gara-5 è stata dominata dalle due difese e dalla paura di sbagliare in un PalaForte completamente esaurito in ogni ordine di posto. I due tecnici 'Gigio' Bresciani e Nuno Resende confermano per l’ennesima volta i due quintetti iniziali. Forte con Gnata, De Oro, Orlandi, Torner, Romero; Lodi con Català, Illuzzi, Verona, Cocco, Platero.

Lunga fase di studio tra le due formazioni, sbloccata dal contropiede al 6’ di capitan Enric Torner, sfilando palla agli avversari in un disimpegno confuso in attacco ed involandosi addosso a Català. Tiro preciso spedito all’incrocio più lontano: il PalaForte esplode di felicità. I rossoblù gestiscono il vantaggio acquisito con intelligenza, vanificando ogni azione del Lodi. Ma è da un tiro da gioco fermo che il Lodi trova un insperato pareggio: il grande ex Alessandro Verona dal limite dell’area fa entrare sotto l’incrocio la pallina per la gioia dei 200 di Lodi. Al 16° cartellino blu a De Oro per un aggancio ma Giulio Cocco, nel tiro diretto, non arriva neanche al tiro anticipato da Gnata. Il Forte si chiude a riccio e nell’inferiorità numerica non lascia spazi agli avversari. Occasioni anche per Ambrosio e Pagnini in azioni personali ma i due portieri parano plasticamente.

L’inizio della ripresa è sulla falsariga del primo: squadre copertissime e poche occasioni vista la paura di esporsi ai contropiedi avversari. Illuzzi non realizza un rigore al 10° minuto: bravo Gnata a deviare sulla balaustra. Il Forte dei Marmi non demorde, gestisce il match come meglio crede e Romero ha ben due occasioni, ben parate dall’estremo lodigiano, ma il risultato non si sblocca più dall’1-1 del primo tempo.

Si scivola velocemente ai supplementari dove le occasioni sono pari, come il numero dei falli che velocemente arriva a 9 per entrambe le contendenti. I rigori sono in agguato, dopo ben 260 minuti di equilibrio totale: gol fatti, gol subiti, differenza reti.

I rigori decideranno la vincitrice dello scudetto. Segnano Cinquini e Motaran per il Forte, Platero e Verona per il Lodi. Poi i rigori diventano ad oltranza ed al 19° tiro di una serie infinita è Illuzzi a superare Gnata. Al 20° De Oro non riesce a superare Català, per la gioia del Lodi e dei suoi tifosi che fanno festa in Versilia per il loro secondo scudetto. Delusione per il Forte che si ferma ad un passo del poker tricolore, ma i rossoblù escono comunque a testa altissima per una finale giocata ad altissimo livello per tutte e cinque le gare.

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