Il Viareggio Rèpaci commemora Gramsci in Senato a Roma

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Il 26 agosto convegno sul politico nel 70° del premio postumo per le 'Lettere dal carcere'

A Roma, a Palazzo Madama, ha avuto luogo la presentazione dell'edizione 2017 del 88esimo Premio Letterario Viareggio Repaci e la commemorazione del settantesimo anniversario dell'assegnazione del riconoscimento (post mortem) alle "Lettere dal carcere" di Antonio Gramsci. All'incontro nella Sala Nassirya sono intervenuti i senatori di Articolo 1 - Mdp Manuela Granaiola (promotrice dell'iniziativa) e Miguel Gotor, che aveva vinto il Viareggio nel 2008 per la saggistica, con l'epistolario di Aldo Moro; la presidente del premio Viareggio-Repaci, Simona Costa; il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro; infine Rino Caputo, in rappresentanza della Fondazione Gramsci. E' stato deciso, inoltre, d'intesa con la Fondazione Gramsci e l'Istituto Storico della Resistenza di Lucca (diretto da Stefano Bucciarelli anch'egli presente) che il Premio e il Comune promuoveranno un Convegno su Gramsci a Viareggio, in occasione del 70esimo anniversario dell'attribuzione del riconoscimento alla memoria al politico, avvenuta nel 1947. L'incontro avverrà nel pomeriggio di sabato 26 agosto, il giorno precedente la finalissima del Premio.

La senatrice Granaiola, aprendo l'incontro, ha sottolineato il valore del Premio, nato in Versilia nel 1929 per iniziativa di Leonida Repaci, poeta, drammaturgo e scrittore calabrese: "Il Viareggio aprì in Italia la stagione dei grandi premi letterari del 900, perché i fondatori vollero da subito che avesse un respiro ampio e apparisse anticonformista", ha ribadito la senatrice, ricordando che nel 1947 vennero premiate, eccezionalmente alla memoria, le "Lettere dal Carcere" di Antonio Gramsci. "Alla Camera dei Deputati è stata allestita una splendida mostra dei quaderni di Gramsci e anche noi al Senato abbiamo voluto rendere omaggio al suo ricordo e al valore di scrittore, oltre che di uomo politico, ricorrendo al 70° dal conferimento del Premio Viareggio".

"Il Premio Viareggio, negli ultimi anni, ha vissuto una rinascita superando le difficoltà senza perdere la continuità con il suo passato", ha osservato il senatore Gotor, componente della Commissione Cultura del Senato e, a sua volta, vincitore del Viareggio nel 2008 con l’Epistolario di Aldo Moro. "Grande è l'impegno profuso dagli organizzatori per tenere alta la fiaccola della cultura, che da Viareggio parla all'Italia e alla cultura europea". Poi è stata la volta della presidente del Premio, Simona Costa, che ha presentato i libri degli autori vincitori del Viareggio-Giuria, rammentando come "a 88 anni dalla nascita, il riconoscimento torni a proporre un meditato bilancio del nostro panorama letterario, nella narrativa, nella poesia e nella saggistica. La voce di questo storico premio ha saputo mantenersi libera e indipendente in tanti frangenti critici, che tuttavia non ne hanno mai offuscato il prestigio internazionale".

"Questa è un’edizione speciale -ha detto quindi il sindaco Del Ghingaro- che vuole ricordare l’assegnazione del premio ad Antonio Gramsci: decisione presa da Repaci stesso, nonostante Gramsci fosse morto da ormai 10 anni e il regolamento dicesse che dovevano essere premiati solamente autori viventi". "Ma questo era Repaci e questo era il suo premio -ha proseguito- Libero, fiero, fuori dalle regole che spesso danneggiano certi ambienti letterari. Un premio che rispecchia lo spirito di Viareggio e l’anima più vera della città, anche essa da sempre anarchica e fiera. Libertà e coraggio che vogliamo vedere rispecchiati nelle linee guida del nostro Premio, nelle terne dei finalisti, nei vincitori". "Gramsci fu premiato come scrittore -ha spiegato Caputo della Fondazione dedicata al politico- in un momento di dibattito culturale aspro. La celebrazione del 70° anniversario non si ridurrà a un puro ricordo: per questo abbiamo pensato di dedicare una giornata di riflessione sul senso di quel premio conferito a Gramsci".

Alla presentazione in Senato hanno inoltre partecipato il presidente della Nave di Teseo, Mario Andreose, in rappresentanza dello scrittore Mauro Covacich che, con "La città Interiore", è tra i vincitori del Viareggio Giuria.

Altri quattro autori premiati sono intervenuti alla presentazione di Palazzo Madama: il narratore Gianfranco Calligarich con "La malinconia dei Crusich" (Bompiani); il poeta Stefano Carrai, che ha letto una lirica da "La traversata del Gobi" (Aragno); e i due dei saggisti vincitori: il napoletano Giuseppe Montesano, con il suo "Lettori selvaggi" (Giunti) e Sandro Pazzi, avvocato, con "La donazione dimenticata. L'incredibile vicenda della Collezione Contini Bonacossi" (Mondadori Electa). All'incontro anche l'ingegner Sobrino, il nipote di Gabriella Sobrino, poetessa e storica animatrice del Premio Viareggio, scomparsa lo scorso anno.

Domenica 27 agosto, in serata, si terrà la kermesse conclusiva che premierà i nove vincitori del Viareggio Giuria e del Premio Internazionale. Saranno inoltre proclamati i tre supervincitori del premio Viareggio Repaci, all'interno delle terne delle sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica, e verrà conferito il Premio Speciale a Luciano Luisi.


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