I grandi successi di Marcello Lippi

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Il calcio non è fatto soltanto di calciatori, tifosi o partite. È fatto anche di allenatori, di quei direttori tecnici che sebbene in molti possano pensare incidano poco, ricoprono un ruolo fondamentale nell'economia di una squadra, e non solo dal punto di vista tattico. Se oggigiorno gli allenatori più famosi e celebri, vuoi per vittorie o per i loro comportamenti, sono i vari Pep Guardiola, Carlo Ancelotti, Jurgen Klopp o José Mourinho, all'incirca trent'anni fa iniziava a farsi strada un certo Marcello Lippi, nativo di Viareggio che dopo una carriera da calciatore si dedicava a quella di tecnico. I suoi buoni risultati all'inizio degli anni '90 con Atalanta prima e Napoli dopo lo spinsero fino alla Juventus, dove avrebbe dato via a due cicli vincenti e storici. Il tecnico toscano, molto dotato in quanto a conoscenza tattica, era soprattutto un grande motivatore, come possono testimoniare tanti calciatori della Juventus che vinse la Champions League 1995-96 in finale contro l'Ajax a Roma, in occasione dell'ultimo trionfo europeo della Vecchia Signora.

Durante il suo periodo alla Juve, la società torinese era l'assoluta favorita nel campionato di Serie A, proprio come adesso, come ben testimoniano le scommesse sul calcio relative al torneo italiano. Sebbene in quegli anni la concorrenza fosse più agguerrita, la Vecchia Signora con Lippi al comando era un'autentica corazzata, e aveva in Alessandro Del Piero il nuovo fenomeno che cresceva prima sotto la guida di Roberto Baggio e poi prendeva il volo da solo. In quegli anni la Juventus era forse anche superiore a quella di oggi se valutiamo i suoi risultati nella competizione europea più importante di tutte. Oltre alla vittoria di Roma, infatti, va ricordato come la truppa di Lippi arrivò in finale nelle due seguenti edizioni, finendo col perderle entrambe. La prima fu contro il Borussia Dortmund e la seconda contro il Real Madrid. Eppure, nonostante la frustrazione, quella squadra, che poteva contare anche su un fenomeno come Zinedine Zidane, fu una delle più belle che si videro a Torino. 

Tornato nuovamente in bianconero a ridosso degli anni 2000, Lippi vinse altri due Scudetti prima di lasciare spazio al suo successore Fabio Capello. Questo perché, dopo l'insuccesso dell'europeo 2004, la nazionale italiana pensò a lui per risalire la china. Mai decisione fu più azzeccata, dato che con il tecnico viareggino al comando l'Italia conquistò il quarto mondiale della sua storia nel 2006. La finale di Berlino contro la Francia ai rigori si distinse per l'agonia e la sofferenza di una squadra sovrastata fisicamente dai francesi, che però persero il loro condottiero Zidane per la famosa testata a Marco Materazzi. Lippi fu bravo a tenere alta la tensione e coraggioso nel sostituire Francesco Totti con Daniele De Rossi, uno dei rigoristi che portarono la nazionale alla vittoria.
Il trionfo di Berlino resterà il punto più alto toccato dal tecnico toscano, il quale in seguito avrebbe allenato in Cina. Adesso che ha 70 anni, è arrivato per lui il momento di godersi il meritato riposo.

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