A Viareggio ieri gli spiriti dell'aldilà sono saliti dal mare
Attualità giovedì 16 febbraio 2023 0L'evento metereologico detto "Caligo" torna anche nella poesia del Carducci
VIAREGGIO - In una parola sola si chiama "CALIGO" ed è un evento metereologico che gli antichi hanno ammantato di mistero.
"Narra la leggenda che una volta all'anno, a cavallo tra febbraio e marzo, gli spiriti dell'aldilà salgano dal mare per venire a prendere le anime dei defunti rimaste incastrate fra la terra e la vita ultraterrena. Gli spiriti si nascondono sotto una fitta coltre di nebbia, avvolgono la costa per un giorno e una notte e poi ritornano al mare, con il loro carico di nuove anime da accompagnare finalmente verso la pace. Si dice che passino dal mare perché il dondolio delle sue onde, durante il viaggio, riesca a rasserenare gli spiriti spaventati, cullandoli e riportando la loro memoria al grembo materno, dove si sentivano protetti, e al sicuro" (cit. Silvia Giusti)
Oltre ad aver ispirato poeti, questo componimento deve aver colpito anche dei cantanti, tanto che Fiorello ha voluto intitolare una delle sue canzoni “La nebbia agli irti colli“, compresa nell’album Spiagge e Lune, del 2011.
E in qualche modo pare narrare del Caligo anche Giosuè Carducci della famosa poesia "San Martino" che vagamente si rifà ad un componimento poetico del barghigiano Giovanni Pascoli ("Novembre")
“La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.”
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