Riviata l'udienza per il processo del coordinatore del Pdl di Pietrasanta Enrico Cosci
Politica mercoledì 25 novembre 2009 0Era finito alla sbarra accusato del reato di falso, il coordinatore del PdL di Pietrasanta Enrico Cosci, non come politico ma come architetto.
Le accuse mosse nei suoi confronti dalla Procura di Lucca, e che lo vedono imputato al Tribunale monocratico di Viareggio, riguardano i lavori di ristrutturazione dell’hotel Guiscardo. Un albergo in pieno centro, che all'epoca dell'indagine era di proprietà del sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni.
All'udienza di ieri mattina dinanzi al giudice Nidia Genovese, Enrico Cosci, difeso dal suo legale di fiducia, l’avvocato Filippo Tacchi, ha riferito la sua versione dei fatti, cercando di smontare il capo di accusa, nato dalle indagini, e dai rilievi, che furono effettuati dagli agenti della Polizia Municipale.
I vigili durante una loro ispezione al cantiere rilevarono che l’altezza del mansardato, dove tra l'altro erano state costruite alcune camere, era troppo bassa. Secondo l'architetto Cosci, “in base al Regolamento Edilizio non si deve misurare il punto più basso, ma la media tra questo e quello più alto”. E la media sarebbe stata in regola.
Uno degli altri elementi di accusa erano poi le coperture in cartongesso sulle tubature, che non sarebbero mai comparse nel prospetto dei lavori. “Non compaiono perché, alla fine dei lavori non c'erano proprio – ha affermato l'imputato in aula. Le coperture, come riferito da Cosci, sarebbero state apposte solo successivamente da un decoratore.
Al fine di acquisire al processo le norme edili in vigore nel 2005 nel comune di Pietrasanta la dottoressa Genovese ha rinviato all'udienza del 19 gennaio prossimo.
Letizia Tassinari.
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