Piano di emergenza neve e gelo a bassa quota

Pietrasanta 0

Sarà la Protezione Civile a gestire gli interventi

Scongiurare la paralisi del territorio ed evitare eccessivi disagi ai cittadini. E’ l’intento del piano di emergenza neve a gelo a bassa quota promosso dalla Provincia di Lucca e dalla Prefettura, ratificato anche dall’amministrazione comunale di Pietrasanta.

Il territorio regionale è stato interessato negli ultimi anni da eventi di neve e gelo di notevole rilevanza con intensità e diffusione tali da essere qualificati come veri e propri eventi di protezione civile. Situazioni che se abitualmente riescono ad essere fronteggiate nelle zone di montagna, creano, invece, particolari difficoltà quando coinvolgono i territori più a valle. Questo sia perché determinano una notevole estensione di territorio interessato con coinvolgimento di numerose ed importanti arterie di traffico autostradale, regionale e provinciale, sia perché si registra una ridotta capacità di risposta trattandosi, in queste zone, di accadimenti rari ed inattesi.

Per predisporre opportuni interventi, Provincia di Lucca e Prefettura hanno istituito un tavolo finalizzato all’elaborazione di un piano di emergenza neve e gelo a bassa quota. Vi hanno partecipato i comuni della piana di Lucca e della Versilia, il centro intercomunale di Protezione Civile Versilia Nord, l’Anas, Autostrade per l’Italia, la Società Autostrade Ligure Toscana, R.F.I., le forze dell’ordine. Il piano predisposto va così ad interessare i comuni sotto i 200 msl. e prevede che questo tipo di emergenza sia considerato e debba essere trattato come un intervento di soccorso di classica competenza di Protezione Civile. Dunque il Centro Intercomunale di Protezione Civile ed il Centro Comunale di Protezione Civile interverranno nella gestione di tali problematiche, prime fra tutte le attività di raccordo operativo e di scambio di comunicazioni e informazioni tra tutti i soggetti competenti.

Il protocollo distingue quattro fasce di progressiva gravità: livello di normalità quando i fenomeni nevosi sono previsti tra i 1200 e gli 800 m; livello di attenzione quando i fenomeni sono previsti tra gli 800 e i 500 m, livello di preallarme tra i 500 e i 200 m, livello di allarme quando i fenomeni sono previsti sotto i 200 m. A ciascun evento viene così riconosciuto un codice verde, giallo, rosso o nero in base alla criticità.

“Siamo soddisfatti di questo piano – commenta l’assessore Pietro Bacci – nel caso in cui si verifichino situazioni come quelle dello scorso anno, saremo, grazie al nostro Centro di Protezione Civile, pronti e preparati ad affrontare le problematiche conseguenti”.

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