Salva la Pieve di Michelangelo ad Azzano
Seravezza sabato 1 settembre 2012 0La Pieve di Azzano, con il suo occhio di Michelangelo, è un capolavoro dell'arte romanica, di cui nessuno poteva accettare il progressivo deterioramento.
Da ultimo, era ceduta una delle tre catene di ferro, che tengono unite le due estremità delle pareti portanti, che prospettavano un crollo della struttura: verranno così elevati d'urgenza dei ponteggi per sorreggere le pareti della chiesa in modo da garantirne l’incolumità, salvaguardando così la Cappella.
Poi seguirà una vera e propria ristrutturazione, ma i lavori non partiranno prima del 2013.
E' infatti da metà aprile la chiesa è stata chiusa con la cancellazione di tutte le cerimonie e matrimoni previsti.
A fine di settembre verrà organizzato un incontro pubblico alle Scuderie Granducali per presentare il progetto di conservazione della chiesa di Michelangelo. I lavori dovrebbero essere finanziati dalla Curia di Pisa.
La Pieve
Situata in una zona di eccezionale interesse panoramico, la chiesa dedicata a San Martino è interamente in marmo; si ritiene che sia stata costruita intorno all'anno Mille e ampliata nel secolo XIII.
Tra il 1518 e il 1536 fu abbellita con un porticato ionico disegnato probabilmente da Michelangelo (andato purtroppo distrutto durante la II guerra mondiale), con una cornice intorno al tetto e con un rosone chiamato "Occhio di Michelangelo", anch'esso attribuito al maestro fiorentino.
All'interno della chiesa si ammirano un bassorilievo (sul pavimento nel centro della chiesa) un'acquasantiera decorata con quattro figure che rappresentano le età della vita e un tempietto tabernacolo.
A fianco della Pieve si trovano altri edifici tra i quali l'Oratorio della SS. Annunziata situato all'inizio della vecchia mulattiera, un edificio costruito probabilmente nel 1700; il tetto mancante, le mura disadorne e il grande altare marmoreo conferiscono a questa chiesa un aspetto suggestivo e misterioso.
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