Daniel Oren sul podio del Festival Puccini per la prima recita dell’incompiuta pucciniana TURANDOT
Musica sabato 13 luglio 2013 0Straordinari gli interpreti Giovanna Casolla e Marcello Giordani nell’allestimento firmato dal grande regista italiano Maurizio Scaparro con la prezio
Dopo i grandi successi di pubblico e di critica, al Festival Puccini e nei teatri italiani, l’allestimento di Turandot fa ritorno a Torre del Lago per l’edizione 59 del Festival Puccini. Una produzione coronata da grandi consensi firmata da Maurizio Scaparro, che per il suo progetto di regia del capolavoro pucciniano è partito dalla parola Amore “ da qui sono partito sentendo tutta la responsabilità, il fascino, le difficoltà di mettere in scena oggi, per questa occasione, la Turandot che certo segna il momento poeticamente più alto (e quindi irrisolto) della parola amore per il musicista toscano. Turandot è una sfida di vita cantata alle stelle dove cinesi sono le figure "teatrali" e del nostro mondo, e di Torre del Lago, le passioni amorose chiuse li in un segreto che non si svela ma che forse è per Lui, e per noi, frammenti di vita che in modo diverso, in momenti diversi, è dato vivere”, con le scene colossali di Ezio Frigerio e i preziosissimi costumi firmati dal Premio Oscar Franca Squarciapino . Turandot in scena nella sua prima della stagione 2013 sabato 13 luglio con repliche il 20 e 21 luglio e 8 e 24 agosto , avrà come protagonista alcune delle voci straordinarie voci del panorama lirico internazionale: Giovanna Casolla, nel ruolo della gelida principessa che la signora Casolla ha interpretato nella sua lunga e brillante carriera artistica sui palcoscenici di tutto il mondo in oltre 500 recite , il grande tenore italiano Marcello Giordani nel ruolo di Calaf, Elena Mosuc nel ruolo di Liù. Le tre maschere saranno interpretate da Giovanni Guagliardo (Ping) Nicola Pamio (Pong), Francesco Pittari (Pong) Completano il cast Salvatore d’Agata (Altoum) e Angelo Nardinocchi (Un mandarino).
’orchestra del Festival Puccini sarà diretta dal grande direttore d’orchestra Daniel Oren che onora il Festival Puccini del suo gradito ritorno, dopo essere stato acclamato sul podio di La Bohème nel 2012.
Il Coro del Festival Puccini sarà diretto da Stefano Visconti, mentre il Coro delle Voci bianche del Festival è diretto da Sara Matteucci.
Genesi e storia dell’opera
Per la stesura del libretto Giacomo Puccini chiamò Adami, affiancandogli Simoni. Nel 1921 Puccini ebbe dei dubbi sulla struttura in tre atti e per qualche mese progettò una versione in due atti, ma alla fine ritornò alla soluzione in tre atti. Alla metà del 1922 comunque il libretto era terminato, sebbene Puccini non fosse del tutto convinto della versione del duetto finale. Il punto di svolta dell’opera doveva essere quello che lui definiva lo “sgelamento” di Turandot: il primo passo sarebbe stata la morte di Liù, mentre ciò che l’avrebbe fatta cedere definitivamente sarebbe stato il bacio passionale di Calaf nel duetto finale, rielaborato diverse volte prima della versione definitiva. La composizione dell’opera subì diverse interruzioni, sia dovute alle perplessità di Puccini sull’evoluzione drammaturgica, sia dovute alla malattia che comincio a manifestarsi dalla fine del 1923. Nell’agosto del 1924, ingaggiò Toscanini per la prima alla Scala fissata ad aprile del 1925. Ad ottobre del ’24, si ricoverò a Bruxelles per le ultime cure. La morte interruppe la composizione dell’opera completata fino alla morte di Liù nel terzo atto, lasciando una serie di bozze e appunti della parte restante del gran finale.
Info e biglietteria 0584 359322- 427201
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