Mascherate di gruppo, ecco i bozzetti 2025. Torna la satira politica
Carnevale lunedì 12 agosto 2024 0Come nelle maschere isolate anche qui gli iconici Beatles
VIAREGGIO - Proseguiamo con i bozzetti per la prossima edizione del Carnevale. I disegni sono stati presentati sabato sera in Cittadella con uno spettacolo che ha coinvolto il numeroso pubblico presente.
Nelle mascherate di gruppo torna (finalmente) la satira, senza paura che il governo caschi all'improvviso (che pareva fosse il vero motivo per cui nessuno più osava metter mano alle caricature dei politici) o ci siano altri incidenti di percorso.
MASCHERATE DI GRUPPO
1) “Sogna ragazzo sogna” di Silvano Bianchi
La costruzione è un viaggio attraverso i tempi, un passaggio di valori tra generazioni ed un invito a preservare tutto quello che di bello c’è nel mondo e che rischia di sparire. E‘ un inno alla speranza e alla bellezza della vita. Un richiamo a coltivare e proteggere i sogni, illuminando il cammino del domani.
2) “L’estrema unzione” di Edoardo Ceragioli
La profonda crisi della sinistra parte dalla perdita di un’identità ideologica.
I frutti di questa disfatta, osserva l‘autore, li ha raccolti la destra. Nella costruzione la Presidente Meloni è rappresentata nelle vesti di un prete che somministra l’estrema unzione ad una vecchia e decrepita sinistra, attaccata a quei simboli che oggi sono stati “svuotati” del loro valore.
3)“Lo sciamano" di Stefano Di Giusto
“Ci sarà una nuova pandemia! Ancora più terribile! Mangerete farina di bacarozzi! Oscurerò il sole!”. Queste sono le ottimistiche previsioni del buon filantropo Bill Gates. Dite che porti male? No, tranquilli lui è: lo sciamano”, afferma il costruttore.
4) “Sulle ali dell’innocenza… plin plin” di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi
La farfalla è simbolo di rinascita e rigenerazione. E davanti una contemporaneità fatta di guerre e violenza i bambini raffigurati nella costruzione, si trasformano in allegre farfalle che, con innocenza e purezza d'animo, fanno pipì sopra i potenti del mondo, sperando di cancellare in loro odio, rancore, rivalità e far nascere nuove farfalle libere.
5) “L’essenziale è invisibile agli occhi” di Vania Fornaciari e Roberto De Leo
La costruzione è un omaggio all’opera letteraria di Antoine de Saint-Exupéry, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario della morte. La mascherata è un invito a rivolgere uno sguardo infantile sul mondo, a ricordarsi che è ancora possibile leggere la realtà con gli occhi di un bambino, che, crescendo, invece, ha represso la spontaneità e ha limitato le proprie emozioni.
6) “Come un sogno ad occhi aperti” di Michelangelo Francesconi
Il mondo è immerso in un oceano di violenza e dalle sue onde emergono grandi balene, simboli di guerre, povertà, inquinamento, delusione generazionale. In questo scenario apocalittico il celebre castello errante diventa magico rifugio di Howl e Sophie e del loro amore di coppia, che permette di vincere ogni difficoltà e sognare a occhi aperti.
7) “C’è qualcosa che non torna” di Giampiero Ghiselli
La costruzione è una satira sulla destra italiana al governo del Paese che, secondo l’autore, ha cambiato abiti, ma non le idee del passato. C’è qualcosa che non torna in questa sfilata. I tempi bui, si domanda il costruttore, sono veramente il passato o possono essere un prossimo futuro? C’è il rischio di perdere molti diritti civili che anni di lotta ci hanno fatto raggiungere, o no?
8) “The Beatles: Yellow Submarine” di Giacomo Marsili
Con “Yellow Submarine” i Beatles, l’iconica band che ha rivoluzionato la musica, ci incoraggiano a trovare gioia anche nelle situazioni più difficili e a condividerla con gli altri. Un messaggio sempre attuale per continuare una rivoluzione di colori, amore e felicità. Saliamo tutti a bordo del sottomarino giallo, quindi, approdato nel mondo psichedelico e pop del Carnevale di Viareggio per trascinare diverse generazioni in una festa collettiva nel segno della pace
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