Viareggio, mia bella fata insudiciata.

A voi cari lettori, questo articolo altro non sarà che un sunto di quello che molti pensano, molti dicono, pochi lo dimostrano, ma tanti fanno il contrario.
Abitiamo in una delle città -piccole- più belle d'italia, nella regione che nel suo splendore, riesce ad invidiare la grande America.
Niente, riusciamo a morire ugualmente, con la complicità di tutti, chi meno come comuni cittadini, chi più come "governatori", siamo riusciti a trasformare una perla dell'Italia in un Titanic diretto verso il suo già segnato destino.
C'è qualcosa di incredibilmente sbagliato a Viareggio, che non è nè nella sua estetica nè nel suo mare, è in noi.
Noi che permettiamo di ucciderci nostri coabitanti in una tragedia ferroviaria ma pochi s'attivano per comprendere la ricerca di indagati fantasmi, (Per chi non lo sapesse, sono rimasti zero ) ma d'improvviso, la gente s'infiamma e diventa futilmente patriottica della scritta sul muraglione, alchè un pò d'ironia e denuncia satira non compare sulla pagina di Nonciclopedia, prendendo a sfottò una città che merita quel che è scritto, in quanto non comprende neanche il principale fondamento per cui il sarcasmo non è nato nella speranza di far ridere, ma nel far riflettere. E quasi sicuramente, la maggior parte di gente che è li a contestare tale "abominio", probabilmente era la stessa gente che era a urlare al signor B. invece che aiutare città, la stessa gente che il giorno dopo il suddetto accaduto era a BALLARE al seven apple, ma a quest'ultimo, nessuno ha mai detto niente sul fatto che rimase aperto a festeggiare il giorno dopo il più grande disastro che una città come la nostra neanche poteva immaginare.
Noi che permettiamo ai turisti di vedere quanto poco accoglienti siamo, scacciandoli dai bagni come cani, facendoli pagare oltre che una tariffa del parcheggio eccessivamente alta, anche il venditore ambulante che oramai ha invaso e conquistato come sua roccaforte Piazza D'azelio.
Noi che facciamo i finti guerrieri rossi, che lottiamo contro la lega, lottiamo contro la destra, che alle regionali le pagine di facebook viareggine erano pieni di link con riportanti il messaggio: " Noi fieri d'esse toscani.", ma che valutiamo la gente a seconda della loro marca sulla camicia, che il bel vestito è più importante della buona salute, che il gay è fondamentalmente una minaccia per gl'eteri, che i trans non dovrebbero vedere il mercato perchè contro producente alla natura, come se fossero dei mostri.
L'anastasi del male si concreta e gl'angeli sono ovunque.
Noi che non abbiamo nè un negozio, nè un attività nè un cinema che aderisce a qualsiasi iniziativa dei più grandi privati al fine di far girare quel poco di più l'economia.
Noi che chiudiamo le porte ai più grandi inviti che si può offrire al mondo intero. Siamo riusciti a far chiudere il MamaMia alle 2 di notte, orario indecente per una discoteca per cosa ? Disturbo alla quiete degl'animali ? Disturbo alla quiete degl'abitanti del campo d'aviazione ? ( io abito a TDL e sinceramente, musica non ne sento, e per curiosità sabato mi son fermato nella parte più vicina al mama del campo d'aviazione e la musica si sentiva, si è vero, quella delle macchine che passavano, ma non di certo il mama. ) O forse è perchè rubano clienti ai maggiori pub della versilia, dicasi Seven, dicasi Bussola, che non offrono protezione, dove ci sono continue risse, continui scontri, gente fradicia, gente maleducata, gente che pare andare li per ammaestrare giovani puledre. Dove l'idiozia è il culmine di tale sacro divertimento, osservando il Mama, a cui è stato dato un permesso e un riconoscimento e ora limitato, dove non c'è mai una rissa e dove la gente và li unicamente per divertirsi. Altra zappa sui piedi già disintegrati.
Noi che viviamo in discariche a cielo aperto tutte sotto casa del vicino.
Noi che si vota a seconda della simpatia.
Noi che non ci si interessa di cose che superino il confine lucchese.
Noi che abbiamo una cultura che stà decadendo sempre maggiormente, che i nostri figli si troveranno a diventare automi di questo mondo, privi di coscienza e ideologia propria, convinti che Dante sarà solo un tizio che una sera aveva esagerato troppo con l'oppio e altri allucinogeni. Eppure, su di questo nessuna protesta, povera nonciclopedia.
Siamo arrivati al punto finale, il titanic è spezzato a metà, una parte è già sotto il livello del mare, prua formata da ignoranza, menefreghismo, finta democrazia, mala amministrazione, mala informazione e nessuno svincolo d'uscita, prua che stà portando a fondo la poppa a cui è inevitabilmente attaccata, unica stella di salvezza, oramai spenta e insudiciata.
Viareggio, in te son nato, in te spero di non morire.

Il foglio universale della legge ci spinge tutti quanti all'uguaglianza. La massa rassegnata, come un gregge, e tutti sono sotto stretta sorveglianza.

Daniele Matteucci.

17/06/2010 - Fraiden

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