La vita va goduta !

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una storia che fa pensare

Girovagando su internet ci siamo soffermati sul blog di Tiziana che si definisce una salmastrosa...nel senso viareggino del termine...cioè...sincera, schietta, genuina, amante del mare in tutte le sue forme, innamorata di viareggio e carnevalara...

Nel suo blog una storia di vita che fa pensare e riflettere quanto la vita va goduta fino in fondo perchè in un attiamo PUFF....

Ecco il suo racconto intitolato
CRONACA DI UNA MORTE...SFIORATA...

è una tranquilla giornata d'agosto. sono di buon umore. ho trovato, anche se solo per un mese, un impiego che interromperà questo periodo di disoccupazione e dopo tre giorni di lavoro ho il primo giorno libero. e mi organizzo. il bimbo si avvia al mare con il papa'. li raggiungerò più tardi. sbrigo qualche faccenda domestica, vado a farmi il massaggio alla schiena. il fisioterapista è anche un amico, e così ci facciamo anche due chiacchere e quattro risate. poi la spesa. il supermercato sarà strapieno. primo week-end d'agosto, villeggianti in arrivo, poi l'altro super chiuso, insomma, affluenza elevata alla massima potenza...ma prima incontro un caro amico, e passo alcuni piacevoli minuti a chiaccherare tra il serio e il faceto toccando in poco tempo argomenti di vario tipo e spessore. avevamo avuto dei contrasti ultimamente e invece, evidentemente, ci siamo chiariti in pieno. e ci salutiamo con la consapevolezza che comunque ci vogliamo un gran bene. che bella giornata. il sole è caldo, ma non c'è più quell'aria pesante, afosa ed umidiccia dei giorni scorsi.
finalmente dentro il super...dribblo col carrello i numerosi vacanzieri ed i non meno numerosi "locals" e riesco velocemente a guadagnare un posto in fila ad una delle casse. sono con lo scooter, e mentre la cassiera annoiata passa i prodotti sulla fotocellula, spero di non aver comprato troppo e cerco di sistemare con un certa logica, pensando al mezzo di trasporto, i prodotti nei sacchetti...
perfetto. qualcosa nel bauletto, qualcosa sulla pedana tra i piedi, ok. tappa a casa per sistemare la spesa e poi finalmente mare.
si sta bene. c'è una bella brezza. il mare è agitato. mi sistemo con il telo sulla riva, accanto alla mia amica storica...trent'anni di amicizia...c'eravamo un po' perse negli ultimi anni, poi i casi della vita a volte ti allontanano altre ti fanno ritrovare e noi ci siamo ritrovate...casulamente anche vicine di ombrellone nello stesso stabilimento balneare...così la frequentazione è aumentata...
due risate... due chiacchere...mentre mio figlio gioca tra le onde....quando non parliamo di mariti, bambini, lavoro, problemi...le nostre conversazioni allegre non sono poi molto diverse da quelle della nostra adolescenza... passa il tempo...un ragazzino festeggia il compleanno, Lorenzo è invitato...ci spostiamo sotto la tenda dei festeggiamenti...passa il tempo....di questa normale giornata d'agosto...l'ora del tramonto si avvicina...dobbiamo andare...stasera Lorenzo vuole andare al luna park. però adesso non vuole abbandonare la spiaggia...ha ragione, si sta benissimo...è stata una bella giornata e sarà una bella serata....però deve scegliere. o restiamo al mare fino a tardi e poi a casa e fine....o andiamo a casa e dopo doccia e cena andiamo al luna park. approvata la seconda opzione. io riprendo lo scooter e lui va in auto con il papà...ciao,...ciao ci vediamo a casa....poche centinaia di metri e, nella solita strada, il solito ingorgo che c'è a tutte le ore di punta...è l'unica strada per uscire dalla darsena...una colonna di macchine incredibile...già...prmo week end d'agosto...bagnanti più locali, proprio come al supermercato...inizio a superare, diligentemente, a sinistra, a velocita moderata, stando dentro la linea di mezzeria...poi...un incrocio...la colonna si interrompe...gli automobilisti lasciano la possibilità a chi viene da quella stradina di immettersi....vedo con la coda dell'occhio una macchina arrivare veloce...penso in una frazione di secondo che quella macchina non ha nessuna intenzione di fermarsi allo stop...allora freno...troppo tardi, la macchina ha svoltato a sinistra e mi prende in pieno...il colpo...il dolore...la paura...il sangue...le sirene...l'ambulanza...il pronto soccorso...mio figlio...che ore sono...non lo so...il tempo è confuso....sala operatoria...tutto bene...sfiorata l'arteria femorale...nessuna lesione ad organi vitali....trauma cranico...ematoma sul timpano...tutto si risolverà....evidentemente non era ancora il mio turno...bene, perchè ho ancora un sacco di cose da fare...quella più importante: crescere mio figlio...
e pensare che era stata una piacevolissima giornata d'agosto...

Firmato Tiziana Baldassarri

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