Impazzito lo stato : per i balnerari aumenti dell'80% dei bagni in legno e del 1400% dei bagni in muratura. Cosi muore il turismo !

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Adesso è guerra.
Lo Stato pretende per i bagni costruiti in legno un aumento dell '80% mentre per i bagni costruiti in muratura del 1400%.
Numeri e aumenti da pazzi. Se i dati verranno confermati vedremo presto tanti stabilimenti balneari con il cartello "vendesi".
L'agenzia del demanio ha adeguato l'ISTAT retroattiva al 1994 realizzando i conti sulla base commerciale e non su una base tabellare.


In Versilia Sib Confcommercdio e Fiba Confesercenti tentano la carta della trattativa con il ministro al turismo Rutelli che avverrà la prossima settimana a Roma.

Un esempio di aumento per uno stabilimento realizzato in muratura :
nel 2007 canone di 10.000 euro
nel 2008 canone di 140.000 euro

una differenza di 130.000 euro, ma siamo tutti matti ?

In Versilia i territori già incamerati dall'erario non sono solo stabilimenti balneari ma anche altre strutture quali il Teatro Politeama, parte del Principe di Piemonte, la nota ex discoteca Cavalluccio, la sala Bingo , la Bussola di Focette e la Cappanina di Franceschi



Cosa chiedevano i vertici dell’Itb, della Confesercenti e della Confcommercio?
La Finanziaria 2008 avrebbe dovuto rivedere e correggere quanto sottolineato nel comma 251 dell’art. 1 della Finanziaria 2007: il super canone dovuto dai titolari dei cosiddetti ‘chalet storici’. Ad occhio e croce il 1200 % di aumento dei canoni demaniali, ''una mazzata tra capo e collo – è lo sfogo del presidente dell’Itb, Giuseppe Ricci – oltretutto dopo l’ulteriore aumento del 10 % imposto dalla Regione Marche. In termini economici ancora migliaia di euro''.

'I danni economici non saranno solo per i singoli imprenditori ma si estenderanno all’intera economia, arrivando sino al consumatore finale, costretto a pagare il ‘supercanone sulla tintarella’''.

L'Assessore al Turismo Franco Pulzone commenta in questo modo gli aumenti dei canoni sulle concessioni demaniali:

"La pretesa dello Stato di aumentare i canoni delle concessioni demaniali è inconcepibile e incredibile sia per la misura degli aumenti che sono una vera stangata, sia perché siamo in un momento delicato e difficile per l’economia del nostro Paese.
Il turismo per l’Italia e in particolare per Viareggio e la Versilia è la fonte principale in assoluto della nostra economia: metterla in difficoltà , gravando di ulteriori oneri le attività e le strutture del turismo è fuori di ogni logica e metterebbe in crisi il sistema a scapito dello sviluppo e dell’occupazione.
Ci batteremo insieme agli operatori in ogni sede e con ogni mezzo perché questa decisione insensata che fiacca ogni volontà di sviluppo e di ripresa venga revocata. A tale scopo per lunedì 21 gennaio ho già convocato un incontro con le organizzazioni interessate per concordare ogni iniziativa utile e in linea con tutti gli interventi e le posizioni che abbiamo assunto in precedenza su questo ricorrente problema."

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