Come trattare un infarto: se si riconoscono i sintomi è possibile salvare una vita
Cultura martedì 19 febbraio 2008 0Campagna di informazione dell'Azienda Usl12 di Viareggio
Un attacco di cuore è un evento che fa paura e di cui spesso non vogliamo sentire parlare. Se però si riconoscono i sintomi è possibile salvare una vita, forse anche la nostra. Per questo l'Azienda Usl12 di Viareggio – Reparto di Cardiologia diretto dal dottor Giancarlo Casolo e 118 diretto dal dottor Giovanni Mariani, hanno deciso di realizzare e distribuire un depliant informativo contenente consigli utili ed informazioni dettagliate. Vediamone alcune.
Durante l’attacco di cuore un coagulo chiude il flusso del sangue al cuore stesso. Il muscolo cardiaco soffre e comincia a morire. Più tempo passa senza una cura , maggiore il danno. Fortunatamente abbiamo farmaci per sciogliere questo coagulo o strumenti per togliere il coagulo dal cuore. Questi trattamenti possono fermare l’attacco di cuore. Se il trattamento inizia presto il danno è assai limitato. Quindi prima si inizia la cura meglio è. I migliori risultati si ottengono nella prima ora dall’inizio dell’attacco.
Molte persone colpite da infarto aspettano troppo tempo prima di chiedere aiuto e questo può essere un errore fatale. Aspettano perché non riconoscono i sintomi e pensano che la causa dei disturbi dipenda da altro. Hanno paura che il dolore sia un segno di qualche malattia grave. Temono di causare disagio o causare un falso allarme. Non capiscono l’importanza di ricoverarsi subito. La verità è che molti attacchi di cuore iniziano lentamente, come un malessere più che come un dolore. Chi ne è vittima può non essere sicuro. I disturbi possono andare e venire. Anche chi ha già avuto un attacco di cuore può non riconoscere un nuovo episodio perché del tutto diverso dal primo. I minuti contano!
Chiunque abbia un attacco di cuore necessita di cure immediate. Non si deve perdere tempo e chiamare immediatamente il 118 o, in alternativa, recarsi subito al Pronto Soccorso dell'Ospedale. Molti pensano che l’attacco di cuore sia un problema degli uomini. Invece l’infarto è il killer numero uno per uomini e donne. Negli uomini il rischio aumenta dopo i 45 anni. Nelle donne dopo la menopausa. Sono a rischio: Chi ha già subito un attacco di cuore. Chi ha una familiarità per la malattia. I malati di diabete. Coloro che hanno la pressione alta. Le persone con il Il colesterolo alto. I fumatori. Le persone sovrappeso. Chi non pratica attività fisica.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.usl12.toscana.it
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