Operazione mare sicuro: sarà realizzata campagna informativa su meduse e pesci pericolosi prima dell'inizio dell'estate
Attualità martedì 4 marzo 2008 0Come prevenire e curare le “punture” delle meduse, capire quali sono le specie ittiche più pericolose e quelle innocue del mare versiliese, conoscere i modelli comportamentali e gli accorgimenti più adatti in caso di contatto con specie urticanti o pesci che “pungono”, come le raganelle. Questo lo scopo dei depliant e dei cartelli informativi che saranno rispettivamente distribuiti e installati sul territorio versiliese prima dell’inizio della stagione estiva. Amministratori degli enti locali, tecnici, esperti e rappresentanti di associazioni sono d’accordo nel promuovere una capillare campagna informativa i cui dettagli sono stati messi a punto oggi (lunedì 3 marzo), nel corso dell’incontro, convocato dalla Provincia, e tenutosi nella sede dell’amministrazione presso il Centro congressi Principe di Piemonte di Viareggio.
Alla riunione erano presenti, oltre agli assessori provinciali Emiliano Favilla (protezione civile) e Maura Cavallaro (ambiente) e ai tecnici di Palazzo Ducale, i rappresentanti del Comune di Viareggio, dell’Apt Versilia, dell’Arpat della Versilia e di Livorno, il dottor David Pellegrini dell’Icram di Livorno (Istituto centrale per la ricerca scientifico-tecnologica applicata al mare), dei Balneari, nonché il dottor Riccardo Sirna, dermatologo e direttore dell’Acquario di Grosseto che ha lavorato a un’iniziativa simile per il litorale maremmano.
L’incontro ha ripreso le fila degli accordi dello scorso anno e i temi che erano stati affrontati da studiosi e amministratori proprio sulle problematiche derivanti dalla presenza, più o meno assidua, delle specie urticanti.
La campagna informativa risponde ad un’esigenza ben precisa: permettere al bagnante di sapere quali specie ittiche si trovano nel mare versiliese. Questo consentirà al turista e al villeggiante di avere una maggiore consapevolezza degli “incontri” che potrebbe fare nel mare, senza che si generino facili paure, dovute proprio alla mancata conoscenza.
L’intento, infatti, attraverso indicazioni essenziali, chiare e utili, è soprattutto quello di tranquillizzare i bagnanti perché – come hanno sottolineato gli esperti – in Versilia la specie di medusa più frequente è il tipo Rhizoztoma pulmo, il cosiddetto ‘polmone marino’ e non la pelagia, molto più irritante della prima ma che raramente si avvicina alla costa.
Fonte: Lo Schermo
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