Troppe tasse: i turisti pensano di lasciare la Versilia

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Controbattono gli Assessori al turismo di Viareggio e Camaiore Pulzone e Santini

Viareggio, Camaiore e la Versilia, pensano davvero di fare una politica a favore dei turisti?
E' questa la domanda non oziosa considerando lo stato attuale di crisi alla quale si cerca di dare delle risposte.
I proprietari di seconde case sono convinti di pagare tasse troppo alte a fronte dei servizi offerti dalla Amministrazioni Comunali ritenuti sempre meno all'altezza.
Minacciano dunque di vendere gli immobili acquistati in Versilia.

Nello specifico, leggiamo questa mattina su La Nazione il caso del geometra milanese Eugenio Zalanella con seconda casa a Lido di Camaiore che con amarezza commenta " Ogni anno, leggo della crisi del turismo in versilia. Ma fra le tante cause non si legge mai di un raffronto fra qualità e prezzo, ne tantomeno delle scelte sbagliate delle Amministrazioni Comunali".

Il geometra entra nel merito del discorso sottolineando l'anomalia delle Tasse Ici e Tarsu.
Nel primo caso, i proprietari di seconda casa non sono residenti, mentre nel secondo caso (tassa sulla spazzatura) vengono equiparati a tutti gli effetti a residenti che vi abitano 12 mesi l'anno.
Zalanella sottolinea le necessità del Comune (di Camaiore in questo caso) di tassare gli immmobili,(decreto Ronchi) in base al consumo effettivo.

Atra beffa è targata Gaia.
I non residenti, infatti, hanno visto un incremento della bolletta dell'acqua di ben lil 400 %. Questo ha indotto lo stesso Zalanella, e molti turisti a pensare che i titolari di seconda casa in Versilia siano poco graditi agli enti Comunali. Un controsenso per Comuni dove la fonte di ricchezza è proprio il turismo.

Alle seguenti affermazioni controbattono i due assessori al turismo in carica nei Comuni di Viareggio e Camaiore, rispettivamente l'Assessore Franco Pulzone e l'Assessore Alessandro Santini.

Nel primo caso, l'Assessore Pulzone, sottolinea la necessità di tutti i comuni locali di dover lavorare insieme per il rilancio del turismo locale, la necessità di destagionalizzare e consolidare eventi già esistenti oltre ad una riqualificazione dell'offerta attraverso il miglioramento delle strutture ed infrastrutture.
Nello specifico, riferendosi al caso dei proprietari di seconde case, sostiene che i pagamenti a loro rivolti, rientrano nell'ottica in cui tutti devono contribuire a migliorare offerte e servizi del proprio Comune di appartenenza: in sostanza, "se il turista vede investire bene i propri soldi, continuerà a ritenere la nostra zona appetibile".

Alessandro Santini, d'altro canto, non sostiene che Lido di Camaiore in questi anni abbia cambiato volto.
Sottolinea che i soldi che i proprietari delle seconde case sono tenuti a pagare insieme a quelli ricavati dalle tasse pagate dai residenti, sono stati investiti in opere pubbliche, quali il rinnovo della Passeggiata di Lido di Camaiore, volte a migliorare l'offerta turistica.
Con gli investimenti fatti, le unità immobiliari di Lido di Camaiore hanno acquistato maggiore valore commerciale di quello degli anni passati a fronte del fatto che da ben due anni, l'Amministrazione Comunale, non ha assolutamente rialzato Ici e Tarsu.

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