Domenica 20 aprile si inaugura in Piazza Matteotti il "Giardino di Rose Bianche"
Attualità lunedì 14 aprile 2008 0Una delle più terribili pagine della politica nazista di sterminio del popolo ebraico. Venti bambini ebrei – 10 maschi e 10 femmine – provenienti da Francia, Olanda, Jugoslavia, Italia e Polonia, dal campo di Auschwitz Birkenau, con un tremendo inganno, furono inviati al campo di concentramento di Neuengamme, a circa 30 chilometri da Amburgo, come cavie umane per esperimenti. Ai bambini fu detto: “Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti….”. Per i bambini cominciò il calvario. Gli esperimenti iniziarono nel gennaio del 1945. Il 20 aprile la sperimentazione si rivelò in tutto il suo fallimento: i bambini erano malati e stremati, gli inglesi alle porte… Da Berlino giunse l’ordine di trasferirli nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm e di eliminarli. Un’ora prima di mezzanotte ebbe inizio il massacro. Si chiamavano: Georges-André, Jacqueline, W., Roman, Lelka, Edo, Marek, Eduard, Blumele, Surcis, Rachele, Alexje, Sergio, H., Riwka, Roman, Marek, Eleonora e Mania. Vittime innocenti di una disumana barbarie.
Grazie a Günther Schwarberg, giornalista tedesco del settimanale “Stern”, il 20 aprile è diventato il Giorno del Ricordo. Ogni anno, nella scuola di Bullenhuser Damm, viene organizzata una cerimonia commemorativa in onore dei venti bambini. Su una lapide, collocata in un giardino di rose bianche, si legge “Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla”. La stessa frase apparirà sulla targa del Giardino di Rose Bianche che anche a Pietrasanta sarà realizzato in piazza Matteotti. L’inaugurazione si terrà domenica 20 aprile, alle ore 11.00. Venti bambini, delegati dalle scuole cittadine, pianteranno ciascuno una rosa. Un piccolo omaggio a quelle giovani vite spezzate. Interverranno alla cerimonia, accolti dal sindaco Massimo Mallegni, Tatiana Bucci che con la sorella Andra ed il cugino Sergio de Simone visse la terribile esperienza di Auschwitz, Mario de Simone, fratello di Sergio e Micaela Goren Monti, vice presidente del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. A seguire, nella sala del Consiglio Comunale, sarà presentato il libro, edito da Proedi, “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti” a cura di Maria Pia Bernicchia. Il libro narra la vicenda dei venti bambini di Bullenhuser Damm.
“Sarebbe davvero bello - affermano il presidente del Consiglio Comunale Gabriele Marchetti e l’assessore Daniele Spina - se domenica prossima partecipassero alla manifestazione tante famiglie. Un gesto simbolico: questi bambini meritano di sopravvivere nella memoria di tutti noi”.
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