Al via EuropaCinema 2008: il video esclusivo al Presidente Felice Laudadio

EuropaCinema martedì 15 aprile 2008 0

La giornata inaugurale di EuropaCinema ha registrato tra gli altri l'intervento dell'attrice Ingrid Caven che ha incontrato gli studenti dopo la presentazione del film "Satansbraten" di Rainer Werner Fassbinder.

"Reiner ha avuto il coraggio di presentare qualcosa che non avesse risposta...”, così Ingrid Caven, attrice e prima moglie del regista Fassbinder descrive il film Satansbraten (Nessuna festa per la
morte del cane di Satana) del 1976.

Incentrato sulla mancanza di creatività, argomento caro al regista, che pure nella vita reale passava da momenti di buono umore a momenti di tranche, dove si assentava completamente e questo gli permetteva di concentrarsi e portare avanti il suo lavoro creativo.

Ha molto giocato sulla follia del protagonista, un ruolo esagitato, e qui per la prima volta il regista si è identificato con lui, cosa mai successa fino ad ora.
Fassbinder viene presentato come una figura moderna, un’artista individualista che ha paura della duplicazione del cinema e dello stile fisso della televisione generalista.
Non si riferiva soltanto alla situazione tedesca, ma anche a qualcosa che si sentiva.

Non ha mai badato ai gusti del pubblico, creatore autonomo delle sue opere e ciò nonostante entusiasta spettatore.
Un personaggio vitale, un “orso danzante” nei movimenti, sarcastico e ironico basava i rapporti con i
propri attori sul sadomasochismo, era questa la molla che faceva scattare il meccanismo.

Scriveva le parti adattate agli attori e accettava loro iniziative,veniva considerato il più grande regista di tutti i tempi, in quanto li lasciavi liberi di agire.

La sceneggiatura era sacra e la scriveva in poco,aveva uno stile molto rigido, il film si faceva presto a realizzarlo, le scene erano già chiare nella sua mente e non c’era discussione.

Tutta la sua vita l’ha messa in scena, in lui si evidenzia anche una parte piccolo borghese, incentrata sul
concetto di famiglia, molto cara a lui e sul ruolo di marito sui generis, omosessuale, ma che ha avuto diverse mogli, come a seguire una scelta razionale, che aveva in mente.

VEDI L'INTERVISTA ESCLUSIVA A FELICE LAUDADIO