Lavanderie: Sospetti di concorrenza sleale da parte di lavanderie Self -Service della Versilia
Attualità mercoledì 9 luglio 2008 0Alcuni casi segnalati a Pietrasanta
Sospetti di Cna sull’attività di alcune lavanderie a gettone della Versilia.
Già segnalato il problema l’Assessore Comunale di Pietrasanta, Fabrizio Rovai.
Cna Lucca: “Qualcuno fa il furbo?”.
Sospetti “fondati” di Cna Lucca sull’attività di alcune lavanderie self-service (a gettone) della Versilia che in maniera poco chiara, offrirebbero agli utenti a costi inferiori, anche servizi tipici delle lavanderie tradizionali. Per Cna, se le segnalazioni venissero confermate, si tratta di concorrenza sleale. L’allarme è stato lanciato dalle 300 lavanderie tradizionali della Provincia di Lucca legate all’associazione che hanno segnalato negli scorsi giorni durante un incontro con l’assessore comunale di Pietrasanta, Fabrizio Rovai – un caso si riferisce proprio al territorio della città nobile – la poca chiarezza con cui alcune lavanderie a gettone offrono servizi agli utenti organizzando dietro l’area dove operano le lavatrici e asciugatrici, una vera e propria lavanderia tradizionale. “Ci chiediamo se possano farlo – si interroga Cna - e se vengano rispettare le leggi in materia di sanità (verifica scarichi, emissioni nell’aria, registrazione dei fanghi etc) e tutta la parte tecnica che è obbligatoria per le lavanderie tradizionali e che costano diverse migliaia di euro all’anno ai titolari dell’esercizio. Obblighi che sbilanciano, se i casi segnalati da Cna venissero confermati, il mercato nella direzione delle lavanderie a gettoni. “Il mercato è una cosa. Chi offre migliori servizi e migliori prezzi la spunta ma bisogna competere ad armi pari, ed in questo caso – sottolinea Cna – ci pare che ci sia qualcuno che fa il furbo e si organizza in un modo che non è eticamente professionale sfruttando un vuoto della normativa al riguardo”.
I casi segnalati da Cna si riferiscono ad alcune attività che oltre a “lavare i panni” per gli utenti, li asciugano, li stirano e li confezionano. Attività tipiche delle attività tradizionali. “La natura del self-service è chiara: devo fare da solo, altrimenti che senso ha chiamarlo così – precisa Cna Lucca – chi usufruisce delle lavanderie a gettone deve fare tutto da solo e non potrebbe essere aiutato, addirittura sostituito nel lavaggio. Ci sono casi in cui un cliente porta il bucato, lo affida a personale interno, e ritorna a prenderlo dopo qualche ora, giorno, bello impacchettato e profumato senza che vengano rispettare le norme che devono ottemperare le lavanderie tradizionali”. Quella di Cna non è un’accusa verso le lavanderie self-service che sono – precisa – “un’alternativa valida a chi è in difficoltà o a chi vuole fare da solo per risparmiare qualche euro ma semplicemente il desiderio di “mettere sullo stesso piano le due attività e di fare chiarezza, una volta per tutte, su quelle che sono le attività che possono o non possono fare”.











Meteo Viareggio