Niente palla e racchettoni: l'estate dei divieti in spiaggia

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I "no" più strambi: proibiti anche i castelli di sabbia. Per turisti e residenti poco attenti alle regole, multe fino a 3000 euro

In vacanza in Versilia? Attenzione a non mettere i piedi sulle panchine quando sostate durante una passeggiata. Vi state godendo la casa di villeggiatura? non tagliate l'erba nel vostro giardino nelle ore pomeridiane: rischiate una multa fino a 500 euro. Sono solo due esempi dell'estate dei divieti, scattata per i turisti in tutta la Toscana. Ai classici regolamenti delle spiagge si aggiungono infatti pesanti sanzioni per infrazioni molto particolari, alcune perfino bizzarre. Il divieto di balneazione in aree rischiose o l'invito a non sporcare le spiagge e i dintorni sembrano norme date per scontate, e invece i comuni toscani hanno dovuto inasprire le multe per sperare in un miglioramento: a Marciana Marina (l'Elba), per esempio, i bagnanti che continuano a tuffarsi nello spazio di mare adiacente al porto rischiano di pagare tra i 1032 e i 6197 euro. Mentre a Lido di Camaiore l'amministrazione ha intensificato i controlli per evitare il transito delle biciclette sul pontile e sulla spiaggia, e impedire ai più maleducati di sporcare la zona con cartacce o escrementi di cani. Ma la vera ""crociata" dei Comuni sembra essere quella nei confronti dei venditori ambulanti.

Già banditi da Forte dei Marmi (previsti il sequestro della merce e fino a 1500 euro di multa), non hanno vita facile nemmeno nelle spiagge di Campo dell'Elba: il commercio itinerante di qualsiasi tipo ("coccobello" compresi) è vietato persino nella via principale del paese e sul lungomare. Solo nell'ultima settimana di giugno i Carabinieri dell'isola hanno eseguito tre multe da 500 euro l'una. Tempi duri anche per bambini e ragazzi. Permangono i divieti di giocare a palla o racchettoni in tutto il litorale tirrenico, pena massima 3000 euro, ma i piccoli bagnanti non possono nemmeno fare castelli di sabbia che rechino disturbo ai passanti, né raccogliere sassolini e conchiglie. Un inferno? A Viareggio è bandito anche lo skateboard. Nell'area grossetana non si può banchettare nei pressi delle spiagge, nella provincia di Massa Carrara vietato tenere la radio o il jukebox a volume alto, distendere reti sulla sabbia e fare pubblicità (spariti gli aeroplani con i cartelloni-slogan e il vaporetto che invitava a visitare le Cinque Terre con un altoparlante assordante). A Viareggio la radio non si può nemmeno accenderla, e scatta la multa se si è sorpresi seduti con l'asciugamano nei pressi della battigia.

I regolamenti sono così ricchi di voci che quasi si ha la sensazione di fare infrazione in ogni modo possibile. Forte dei Marmi ha vietato da questa estate di praticare massaggi sulla spiaggia: per i trasgressori multa fino a 10mila euro e sequestro di oli, creme e altri "strumenti del mestiere". Ma la città guarda anche al decoro e all'immagine, così come fanno altri lidi toscani. Ecco allora il divieto di girare nelle vie del centro in bikini o a torso nudo, e per garantire tranquillità meglio non usare tosaerba elettrici nelle ore pomeridiane dei fine settimana: si potrebbero pagare 500 euro di multa. Stesso discorso per Montecatini, dove qualche giorno fa sono stati multati otto automobilisti, aspiranti clienti delle lucciole, per intralcio alla circolazione e divieto di accesso in alcune strade nella fascia oraria notturna. E' inoltre vietato bagnarsi nelle fontane e sdraiarsi sulle panchine: la classica pennichella estiva "costa" tra i 50 e i 550 euro. Poco male comunque; basti pensare che a Viareggio alle panchine non si possono neppure appoggiare i piedi (dai 25 ai 500 euro di multa).

Atteggiamenti normali durante tutto l'anno possono quindi trasformarsi in "divieti" durante la stagione estiva, e causare anche lamentele: alcuni turisti tedeschi, per esempio, non hanno gradito, in Versilia, i divieti di passeggiare per le strade a torso nudo o in costume e di consumare alcolici in spiaggia. Linea dura e controlli, dunque, in tutta Italia. Ma si stanno aprendo nuove opportunità per alcuni turisti: il divieto di portare animali domestici al mare si accompagna al sempre più alto numero di spiagge attrezzate per cani e gatti. In Toscana le troviamo a Livorno (Ardenza e Felciaio), Antignano, Piombino, Perelli e Marina di Grosseto.

Fonte: Il Tirreno

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