Si masturba davanti al liceo Chini, sotto processo per atti osceni

Attualità 3

Atti osceni in luogo pubbico. I fatti risalgono ai primi mesi del 2004. M.M., pietrasantino del '76, era stato denunciato nel mese di aprile alla locale caserma dei Carabinieri dai genitori di alcune studentesse del Liceo Galileo Chini di Lido di Camaiore.

Non una, ma per ben cinque volte, alcune ragazze, all'epoca minorenni, lo avevano notato mentre, seduto dentro la sua autovettura, una Renault, con il finestrino abbassato, e pure i calzoni e gli slip, si masturbava senza aver il ben che minimo ritegno delle persone che passavano, loro malgrado, dal marciapiede. Le studentesse, con imbarazzo, avevano alla fine deciso di raccontare i ripetuti episodi ai propri genitori. Che, verificato di persona quanto succedesse all'ora della campanella nei pressi della scuola delle figlie, non ci hanno pensato su e hanno denunciato l'esibizionista erotico alle Forze dell'Ordine. Il poco più che trentenne giovane, tra l'altro con precedenti specifici, essendo stato già condannato per atti osceni e corruzione di minore nel 2003, è finito così di nuovo sotto processo difeso dall'avvocato Graziano Pancetti.

Ieri mattina al Tribunale di Viareggio è terminata la fase istruttoria del processo con la escussione dei testi da parte del Pubblico Ministero dottor Antonio Mariotti. Il giudice unico ha rinviato per la discussione all' udienza del 21 settembre del prossimo anno.

Letizia Tassinari

3 commenti

  1. francesca martedì 6 ottobre 2009 alle 11:13:20

    anke io mi masturbo ed e bellixximo..!!!!

  2. Attila domenica 28 settembre 2008 alle 08:56:56

    Lui fa' bene a fare cosi finche la legge gli consente di farlo, fosse successo a me, gli facevo perdere il vizio.

  3. pierangelo domenica 28 settembre 2008 alle 17:19:47

    da una parte sono contento se tra qualche anno saremo tutti islamici!! almeno a questi personaggi passeranno le ruzzole,legati ad un palo in piazza e frustati a sangue,altro che tolleranza e volemosi bene,frustate agli schifosi e decapitazione agli assassini e stupratori

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