NO alla vendita dello stabilimento balneare Principe di Piemonte: assemblea sindacale del personale

Attualità martedì 14 ottobre 2008 1

"Principino". All' infuocata assemblea sindacale di ieri pomeriggio era presente il personale dello stabilimento balneare in toto. Oltre a quello del Versilia Centro Congressi. Come noto le due attività sono sì distinte, anche contrattualmente, ma unite da un unico bilancio. Quindici circa i dipendenti stagionali e non. Questa volta non è la "lapide della discordia" a tenere banco. Ma un'altra "mela", o patata bollente. La Filcams Cgil, rappresentata dal suo segretario provinciale per il turismo Lino Giovannelli, unitamente alla Rsa Simone Guizzardi, vogliono rispondere pubblicamente alla paventata futura, o prossima, vendita del Principino. "Il bagno è una importante risorsa per l'economia della città di Viareggio – ha ricordato ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno, Lino Giovannelli. Un patrimonio da salvaguardare, su cui anzi l'Amministrazione Comunale viareggina dovrebbe porre "un'attenzione particolare per un rilancio". Questo, dati statistici alla mano, in virtù degli eccellenti risultati ottenuti negli ultimi due esercizi. E il bilancio ne fa fede. Un + 30% dal 2006 al 2007 "non sono noccioline". Percentuale che tradotta in soldoni sono seicentomila euro al netto di IVA. Dal 2007 al 2008 il surplus si attesta al 10%, con un incasso di seicentomila euro.

" Il risultato ottimale – sottolinea Lino Giovannelli della Filcams Cgil – è stato possibile anche al personale". Per una struttura così grande come il Principino, "dove gli addetti sono pochi in proporzione alle esigenze reali", tanto ha contato "la disponibilità di tutti i lavoratori a dare e a fare di più del dovuto". I dipendenti dello stabilimento sono otto. Cinque di loro sono assunti con il contratto full time, gli altri tre part time. "Otto persone per soddisfare le esigenze di circa mille e duecento clienti nella punta massima di affluenza del mese di agosto". E, sempre dati alla mano, anche questi inconfutabili, nello stabilimento balneare del Principino ci sono trenta tende, centottanta ombrelloni e centocinquanta cabine. " Con un organico risicato – precisa Giovannelli – visto che per l'assistenza ai bagnanti, circa mille e duecento, i bagnini sono tre, di cui uno è part time". L'aumento dei clienti stagionali nelle due ultime stagioni è stato notevole: si è passati da novanta a centotrenta. " La produttività, e il conseguente "profitto" dello stabilimento, vanno a garantire anche quelle del Centro Congressi – sottolinea Giovannelli – andando a contribuire al pagamento del rateo del mutuo ancora acceso". Rateo annuo che ammonta a circa centoventimila euro. " La vendita del bagno è inopportuna – questa in sintesi la risposta alle affermazioni del Capo Gruppo Consiliare del Pdl Alessandro Santini. " Si rischierebbe il fallimento anche del Centro Congressi". Sulla questione comunque il sindacato ha chiesto un incontro urgente con l'Amministrazione " per conoscere le reali intenzioni, visto che alle affermazioni di Santini non è giunta nessuna smentita. " Esiste un progetto sul Centro Congressi, per rilanciare a Viareggio, e in tutta la Versilia, il turismo destagionalizzato, con tanto di richiesta di finanziamenti – conclude Lino Giovannelli. " Santini voce isolata?" - si chiede il sindacalista. " Noi siamo disponibili ad un tavolo di confronto, auspicando che il Sindaco Luca Lunardini si pronunci in merito". Anche la Rsa, Simone Guizzardi, vuole dire la sua. E lo fa su quattro punti. " Non c'è stato nessuno scontro con un precedente presidente". Guizzardi si riferisce a Mirko Lippi e alla "querelle" sul diritto di riassunzione, previsto contrattualmente nel CCNL del Turismo. " Si trattò di una divergenza di opinioni risolta pacificamente". Quanto ad Alessandro Santini, secondo il rappresentante sindacale dell'azienda "le sue sono state solo farneticazioni, visto che nessun bagno a Viareggio si avvicina alla cifra raggiunta dal Principino". Quanto ai lavoratori, che secondo Guizzardi "sono stati offesi", visto l'ottimo rapporto di tutti con il Cda, l'invito rivolto al Sindaco, conosciuto per la sua "correttezza deontologica", è quello di "fermare questi atteggiamenti scorretti che creano anche un danno di immagine". " Chi ha offeso i lavoratori – conclude Simone Guizzardi – ne risponderà in un'aula di tribunale".

Letizia Tassinari

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1 commento

cordovani martedì 14 ottobre 2008 alle 18:52:06

solo santini poteva partorire un idea del genere.,...i camaioresi ce l hanno appioppato a noi....santini ritornatene da dove sei venuto

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