Due bis e una standing ovation per gli artisti e l’orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago al teatro Coccia di Novara.
Festival Puccini venerdì 23 gennaio 2009 1Una importante trasferta per la Fondazione Festival Pucciniano che sancisce l’avvio di una collaborazione tra il Festival Puccini ed il Teatro piemontese entrambi affidati alla direzione artistica da Carlo Pesta.
Il concerto di San Gaudenzio, patrono di Novara è infatti la prima occasione che ha visto collaborare fianco a fianco le due Fondazioni, grazie al dinamismo di Carlo Pesta neo direttore artistico del Festival Puccini e direttore artistico del Teatro Coccia di Novara che ha voluto, fin dai primi mesi della sua attività al Festival di Torre del Lago, creare una sinergia tra le due istituzioni musicali gettando le basi per un sodalizio artistico e culturale tra la Fondazione Festival Pucciniano e la Fondazione Teatro Coccia.
Particolarmente entusiasta il presidente della Fondazione Massimiliano Simoni che dichiara “ valorizzare le nostre masse artistiche e favorirne la loro crescita professionale rappresenta uno degli obiettivi prioritari della nostra Fondazione e questa trasferta è il segno del nostro concreto impegno a garantire all’orchestra ed ai tanti giovani artisti del Festival Puccini un impiego oltre alla canonica programmazione di Torre del Lago. Un obiettivo che ci porta quotidianamente a favorire la nascita di nuovi rapporti di scambi e collaborazioni che possano rappresentare per i qualificati musicisti che compongono la nostra orchestra occasioni di concerti sia in Italia che all’estero. Il concerto di Novara si aggiunge infatti al concerto che si è svolto a Lucca al Teatro del Giglio e che ha visto impegnati artisti e professori d’orchestra del Festival Puccini”.
L’orchestra del Festival Puccini si è presentata a Novara con un organico numeroso, ben 50 i professori d’orchestra che sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati, hanno accompagnato i giovani talenti Alessandra Meozzi e Alice Quintavalla soprano , Stefano La Colla tenore e Alessandro Luongo baritono in una selezione delle più celebri arie del repertorio pucciniano tratte da La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West, Gianni Schicchi e Turandot.
Il programma del concerto ha visto inoltre l’esecuzione di alcune delle più belle pagine sinfoniche pucciniane quali il “Capriccio sinfonico” composizione che Puccini presentò all’esame di diploma e che eseguito al concerto degli allievi nel luglio 1883, suscitò subito così tanto interesse da essere inserito nel programma del concerto per l’Esposizione Internazionale di Torino del 1884, tra la Prima Sinfonia di Beethoven e la Marcia del Tannhäuser di Wagner e l’ Intermezzo di Manon Lescaut, nato dall’idea di Ricordi, editore di Puccini di inserire in Manon Lescaut un passaggio musicale a sipario chiuso, che fu poi universalmente riconosciuto come uno dei più bei pezzi sinfonici.
1 commento
Finchè la politica la farà da padrona,l'arte sarà sempre orfana, ed il Pucciniano ne è la conferma, in quanto per circa dieci anni,la direzione artistica è stata conferita non ad un maestro di alto livello, come un festival importante dovrebbe avere, ma conferita per ragioni politiche di famiglie importanti. Pensavo sinceramente che,con l'avvento dei nuovi responsabili potesse cambiare qualcosa.Personalmente,in qualità di presidente dell'"ORCHESTRA LIRICO SINFONICA DEL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA" orchestra che per molti anni,dal 1984 fino al 1998 c.a., ha collaborato con pieno successo artistico e amministrativo con il Festival Pucciniano, posso affermare che il Pucciniano sia in effetti un Festival privo di apertura al dialogo, con realtà locali importanti che potrebbero collaborare ad una migliore realizzazione artistica e amministrativa.MI sento autorizzato ad esprimere tali giudizi in virtù del mio curriculum:STUDI
Diplomato in oboe nel 1963 con il massimo dei voti presso l'Istituto “Boccherini” di Lucca, sotto la guida del Prof. Pietro Galli.
Ha conseguito la borsa di studio per frequentare l'alto corso di perfezionamento presso l'”Accademia Chigiana di Siena” con il Prof Lothar Faber (I° oboe di Colonia).
CONCORSI NAZIONALI
Dal 1963 al 1966 ha partecipato ai concorsi nazionali per I° oboe presso i seguenti teatri:
Teatro Massimo di Palermo: II classificato;
Teatro Bellini di Catania: III classificato;
Orchestra A.I.D.E.M. Di Firenze: II classificato;
Teatro Comunale di Bologna: II classificato;
Orchestra RAI radiotelevisione italiana: I classificato.
ATTIVITA' ORCHESTRALE
Dal 1966 al 1971: I°oboe presso l'orchestra Pier Luigi da Palestrina di Cagliari;
Dal 1972 al 1981: oboista presso l'orchestra della RAI radiotelevisione italiana di Torino;
Dal 1982 al 1999 è stato I° oboe nei tetri di Lucca, Pisa, Livorno e del Festival Pucciniano di Torre del Lago, collaborando con i più prestigiosi artisti e direttori D'orchestra.
ATTIVITA' DIDATTICA
E' stato titolare della cattedra di oboe presso i seguenti Conservatori di stato:
Dal 1969 al 1972: Conservatorio Pier Luigi da Palestrina di Cagliari;
Dal 1972 al 1977: Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria;
Dal 1977 al 1981: Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino;
Nel 1977 e 1978 ha tenuto il corso di alto perfezionamento “la musica nei castelli del Monferrato”;
Nel 1979 commisario al concorso internazionale di Stresa;
Dal 1981 al 2005: Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
DIREZIONE D'ORCHESTRA
Dal 1981 ha diretto numerosi concerti sia con l'ottetto di fiati di Lucca, sia con l'Orchestra del Tatro del Giglio di Lucca, dirigendola in manifestazioni internazionali di grande prestigio.
DIREZIONE ARTISTICA E ORGANIZZAZIONE
Nel 1984 costituisce insieme ad altri soci l'Orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, un complesso strumentale che, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, ha il compito di esibirsi nelle più importanti stagioni liriche e sinfoniche nei teatri di Lucca, Pisa, Livorno e Torre del Lago.
La formazione dell'orchestra venne fatta tramite audizione nazionale e si avvale della presenza sia di ottimi musicisti provenienti da tutta Italia che dei migliori strumentisti usciti dai Conservatori toscani, valorizzando così la professionalità esistente sul territorio.
In questi anni Pero Lori è presidente dell'orchestra e a lui spetta il compito di formare l'organico del complesso strumentale, ricevendo dagli enti organizzatori un mandato sia artistico che amministrativo.
La grande esperienza formatasi in tutti questi anni ha fatti si che l'Orchestra del Teatro del Giglio
garantisse un elevato livello artistico e professionale, riconosciuto da tutti i direttori che lavorando con essa ne apprezzano l'affidabilità e la profonda conoscenza del repertorio (soprattutto il repertorio pucciniano), e la garanzia e precisione, a livello amministrativo, sia per l'ente organizzatore sia per l'organico orchestrale.
Tutte queste esperienze fanno di Piero Lori un musicista che, conoscendo profondamente la professione concreta e pratica della musica, riesce a coniugare il ruolo di direttore artistico dell'organico orchestrale a quello di amministratore e presidente dello stesso, riuscendo a soddisfare le esigenze economiche degli enti organizzatori senza compromettere minimamente la qualità artistica della prestazione orchestrale.