Operazione “Piazza Pulita”. STOP ad un intenso traffico di sostanze stupefacenti sia in Versilia che nella provincia di Pisa
Attualità venerdì 13 marzo 2009 0Sono cinque gli spacciatori arrestati ieri mattina all'alba dei carabinieri del Nucleo Operativo di Viareggio.
I militari dell'arma hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, in collaborazione con i comandi provinciali di Lucca e di Pisa, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa Alberto Panu. I fratelli Aidi e Tarek Talbi, Mouldi Othmene, Makram Gharbi e Lofti Chamke, tutti tunisini rispettivamente di trenta, ventuno, ventidue, trentaquattro e venti anni, si trovano da ieri dietro le sbarre. Tutti al carcere don Bosco di Pisa, tranne Tarek Talbi che è stato tradotto alla casa circondariale di Livorno.
A fornire ieri i particolari dell'operazione antidroga è stato il tenente Fabio Truddaiu, comandante del Nucleo Radiomobile. La complessa attività di indagine, durata oltre un anno e mezzo, e che ha visto i carabinieri di Viareggio impegnati in pedinamenti, appostamenti e intercettazioni telefoniche, trae origine da una operazione di polizia giudiziaria portata a termine il 29 ottobre del 2007, quando dopo controlli mirati, furono arrestate due persone per spaccio di sostanze stupefacenti a Camaiore.
In quell'occasione a finire in manette furono due camaioresi di venti anni, Marco Bertagna e Michael Robinson, trovati a tagliare eroina in una cantina affittata nel centro. Il blitz antidroga fruttò in quell'occasione il sequestro di duecentocinquanta grammi di eroina. Le indagini degli uomini dell'Arma però non si fermarono, e l'attività investigativa successiva portò a delineare un quadro di intenso traffico di sostanze stupefacenti sia in Versilia che nella provincia di Pisa, con collegamenti anche in Lombardia. Tutta la droga che arrivava era destinata al mercato locale, piazze e locali notturni della costa con clienti anche nel pisano.
Con l'impiego di ben trenta militari, le indagini dirette dai sostituti procuratori Enrico Corucci della Procura di Lucca e Giovanni Maddaleni della Procura di Pisa, ieri mattina si è chiuso il cerchio di una operazione che dal 2007, resa difficile dall'ambiente estramamente “ermetico” del mondo dei tossicodipendenti, che ha portato nel lungo periodo ad arrestare in totale ben quindici persone, di cui undici italiani e quattro stranieri, a segnalare come assuntori oltre cinquanta persone e a sequestrare un chilo e seicento grammi di eroina, centinaia di fiale di metadone, diciotto telefoni cellulari utilizzati per gli ordini e per fissare gli appuntamenti con i clienti, e ben ventiseimila euro in contanti. Aidi Talbi, che si faceva chiamare “Fabio”, è risultato in una posizione di vertice, rispetto ai correi, come un punto di riferimento sia per i “collaboratori” che per gli stessi acquirenti.
Letizia Tassinari
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