Paola Gassman al teatro dell'Olivo di Camaiore in "L'appartamento è occupato! (Le squat)"

Cultura 1

Teatro dell’Olivo – Camaiore
Mercoledì 18 Marzo ore 21.15

"L'appartamento è occupato! (Le squat)"
di Jean-Marie Chevret, traduzione di Maria G. Lea Pacella e Pino Terno. Scene Gianluca Amodio, costumi Lucia Mariani, musiche Roberto Fia. Regia di Maurizio Panici.
Con Paola Gassman e con Lydia Biondi, Hossein Taheri, Marta Richeldi, Andrea Bacci e la partecipazione di Gabriella Silvestri.

Ancora un grande appuntamento teatrale per la stagione di prosa organizzata dalla Fondazione Città di Camaiore.

Per informazioni e prevendita Versilia Vacanze - Lido di Camaiore, Lungomare Europa, 188 - Tel. 0584 619479. Orario biglietteria: tutti i giorni (tranne il sabato pomeriggio, la domenica ed il lunedi mattina) dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle 19,00.

Lo spettacolo

Un appartamento di un quartiere borghese di Parigi viene occupato da una giovane coppia, Samir un algerino e Natasha una lituana senza permesso di soggiorno, con la complicità di Manuel, figlio di Teresa, portiera del palazzo.

Samir e Natasha vivono rintanati in una stanza, dato che l’accordo con Manuel è di poter solo sostare nell’appartamento senza usufruirne. Le proprietarie dell’appartamento, le sorelle Maryvonne e Jeanne Figeac, sono in vacanza e quando tornano a sorpresa e capiscono la situazione, hanno reazioni diverse: Maryvonne vorrebbe mandare via la coppia clandestina con l’aiuto della polizia, mentre Jeanne propone una temporanea coabitazione forzata. Dopo una prima fase di osservazione e incomprensione, con momenti ora teneri ora drammatici, si realizza finalmente prima una reciproca curiosità, poi una affettuosa accettazione.

Un testo ironico, ottimista e tenero, in cui l’evoluzione dei personaggi – la scoperta della capacità di ciascuno di dare e ricevere – l’humor, l’amore e il dialogo tendono a dimostrare come il razzismo, l’intolleranza e le barriere sociali si possono combattere e superare grazie a una volontà reale di ascoltare e comprendere l’altro. Un testo sul conflitto generazionale e sulle differenze sociali, con situazioni divertenti, dialoghi moderni e personaggi ben delineati – nelle loro caratteristiche sociali e psicologiche – grazie anche a una cura del linguaggio (quello pulito e alto della borghesia e quello quotidiano della strada degli immigrati). Due mondi che si scontrano e poi si integrano.Prima opera teatrale scritta nel maggio del 2000 da Jean-Marie Chevret

1 commento

  1. giacomo martedì 17 marzo 2009 alle 15:46:02

    buonasera a tutti

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