Gianmarco Agostini a Viareggio per una corsa di ciclismo della categoria dilettanti
Sport mercoledì 1 aprile 2009 1Si è svolta questa mattina, tra le vie della città una corsa di ciclismo della categoria dilettanti.
Un percorso lungo 1.8 km su un totale di 22 giri.
Presente per l'occasione il campione del mondo categoria dilettanti Agostini Gianmarco, che per l'occasione è stato premiato.
CHI E' GIANMARCO AGOSTINI?
Buon passista, Gianmarco Agostini è stato un valido pistard nelle categorie giovanili ma non è mai passato professionista. Cinque titoli italiani nel suo palmares: due da juniores nel 1989 (inseguimento e km da fermo), due da dilettante nel 1990 (km da fermo e Ins. a squadre), uno open (Ins. a squadre 1996).
Nel 1989 è stato bronzo iridato nella corsa a punti juniores mente l'anno seguente ha preso parte ai Mondiali dilettanti nell'Inseguimento a squadre (eliminato nelle qualificazioni).
E' un maledetto giorno del 1991 quando Gianmarco, dopo aver indossato la maglia azzurra in tre Campionati del Mondo e con un contratto pronto per diventare professionista dopo i Giochi Olimpici di Barcellona, incomincia a sentire un forte dolore alla testa, così forte che non riesce nemmeno più a salire in bici.
Gli diagnosticano una sinusite, ma il dolore non passa e qualche giorno dopo va in ospedale per un check-up più approfondito e dopo una Tac scoprono che ha una massa tumorale al cervello.
Gianmarco si sottopone ad un primo intervento di un'ora ma senza esserne troppo preoccupato (gli hanno detto che è una ciste), il suo solo pensiero è tornare ad allenarsi per i Mondiali e le Olimpiadi. Purtroppo l'operazione non ha successo e da li a breve arriva l'intervento vero e proprio. Undici ore di operazione e si risveglia dopo un paio di giorni.
Appena possibile e dopo aver avuto l'autorizzazione dai medici Gianmarco riprende ad allenarsi, prima come riabilitazione e poi con l'intento di tornare a gareggiare. Gianmarco risale in bici e torna a gareggiare, come riserva del quartetto pista riesce ad andare alle Olimpiadi di Barcellona, e diventa Campione Italiano pista nel 1996 (ins. squadre open).
Successivamente continua a gareggiare e vincere come amatore.
Foto: Carnevale Raffaele
1 commento
Voglio dire che nel ciclismo amatoriale troppa gente va "TROPPO FORTE", come mai? non è che non essendoci i controlli antidoping qualcuno se nè approfitta un pò troppo....!!!
Cmq viva il ciclismo...e il doping!!