Assolti con formula piena i fratelli Giannelli. Per Bertola i legali annunciano denuncia per falsa testimonianza
Attualità sabato 6 giugno 2009 0In molti richiedono già a gran voce le dimissioni del Sindaco di Camaiore. Vedi l'intervista a Mario Giannelli!!!
Assolti, per non aver commesso il fatto, perchè il fatto non sussiste e non luogo a procedere. Questa la sentenza pronunciata ieri mattina dal giudice monocratico Gerardo Boragine nei confronti di Mario e Marco Giannelli, accusati di porto abusivo di coltello e minacce, con coltello e a mezzo di volantini.
I fatti dei quali i due fratelli erano stati accusati riguardavano il possesso illegale di arma bianca, l'aver minacciato il figlio di Giampaolo Bertola con un coltello e le minacce sia al sindaco di Camaiore che quello di Pietrasanta a mezzo di volantini raffiguranti il duce a testa in giù e Piazzale Loreto.
I difensori dei Giannelli, avvocati Filippo Antonini e Stefano Gambini, hanno già annunciato in udienza la presentazione, a giorni, di una denuncia querela nei confronti del sindaco Bertola per falsa testimonianza.
All'udienza di ieri mattina sono stati ascoltati come testi dell'accusa un assessore della giunta Bertola e un poliziotto della Scientifica che su incarico della Digos di Lucca condusse le indagini sul pc sequestrato nella casa di Mario, e dal quale, attraverso alcune parole chiave erano stati trovati vecchi file, ma non l'immagine di Benito Mussolini. Il pc, come hanno riferito alcuni testi della difesa, e uno degli imputati durante il suo esame, era rimasto per molto tempo nell'edificio di Montebello dove erano ospiti i giovani dei Centri Sociali, e allo stesso chiunque degli oltre cento frequentatori, ne aveva la disposizione. Quanto al coltello nessuna prova, “usare i coltelli non fa parte della mia cultura, forse lo è per la cultura fascista – ha affermato Mario Giannelli in aula.
“Sono stati gli elettori di Bertola a venire a provocarci sotto casa nostra sventolando le bandiere di Alleanza Nazionale”. Provocazione non recepita, come hanno confermato diversi testi. Oltre alla dimostrazione da parte della difesa, che “il sindaco Bertola ha mentito, visto che il luogo da dove lo stesso avrebbe visto suo figlio minacciato, non solo dista oltre 150 metri ma è “occultato” da numerose abitazioni”.
A chiedere l' assoluzione è stato lo stesso Pm. Per i due imputati assolti e per i loro legali grande soddisfazione: “la sentenza ci rende giustizia. Abbiamo sempre agito sotto la luce del sole, non sfuggendo ai processi”. Per Mario Giannelli è la quarta assoluzione in processi analoghi. Ora sarà il sindaco di Camaiore a doversi difendere dalla denuncia di falsa testimonianza resa in aula.
Letizia Tassinari
Vedi l'intervista a Mario Giannelli:
MOLTI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI CAMAIORE:
"Si è conclusa come doveva concludersi il processo contro un nostro compagno e il fratello per minacce ai sindaci di Pietrasanta e Camaiore e al figlio di quest’ultimo, cioè con un assoluzione piena perchè il
fatto non sussiste.
Le tesi accusatorie si sono sciolte come nevi al sole e i legali Stefano Gambini e Filippo Antonini hanno chiesto l’ incriminazione per falsa testimonianza per il sindaco Giampaolo Bertola.
Noi pensiamo che il “primo cittadino” dopo aver mentito davanti ai giudici abbia l’obbligo morale di dimettersi.
All’esperienza dell’ ex centro sociale Tempi Moderni, in prima linea contro il razzismo della giunta di destra camaiorese, è stata restituita la sua dignità.
I compagni hanno brindato nel parco del Lido di Camaiore dove l’assessore Maurizio Giannecchini con una delibera discutibile aveva proibito i picnic perchè non voleva che si fermassero i migranti. Anche
oggi, tuttavia, alcuni migranti, come mostra la foto erano a mangiare nel parco. A dimostrazione che disobbedire a decisioni razziste è giusto!"
Dada Viruz
Dopo aver appreso la notizia da Dada Viruz, anche Marco Bonuccelli, Capogruppo Prc della Provincia di Lucca, commenta:
"Esprimo una forte indignazione per come per anni sia stata seguita una strada giudiziaria evidentemente infondata e per come due sindaci in difficoltà abbiano, dall'alto del loro potere, tentato, invano, di far tacere chi dissentiva sul loro operato (ne sappiamo qualcosa a Pietrasanta con un "Sindaco querelatore" di chiunque lo contrasti nella sua folle corsa clientelare e affaristica).
Bertola, sindaco di Camaiore, a mio parere, non solo si dovrebbe dimettere ma dovrebbe chiedere scusa a tutti. Ogni tanto la giustizia trionfa."
Marco Bonuccelli
Capogruppo Prc
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