E’ uscito il libro di Tommaso de Mottoni y Palacios, l’aristocratico imprenditore triestino che ha movimentato l’ultima edizione del Grande Fratello
Giovane Holden Edizioni lunedì 10 agosto 2009 26Soprannominato Sua Altezza Reality, in due settimane di reclusione nella casa più spiata d’Italia, Tommaso de Mottoni y Palacios, l’aristocratico imprenditore triestino, ne ha combinate di tutti i colori, facendosi presto notare dal grande pubblico di Sky e Mediaset con provocazioni all’insegna del politicamente scorretto e azioni singolari: è stato presentato come quello che lucida le scarpe con lo champagne, ha sostenuto che con il prezzo di una delle sue cravatte si possono acquistare libri per un anno per chi non ha i mezzi e scoprendo come questa frase era stata manipolata dai suoi coinquilini, ha messo su ebay la cravatta incriminata e ha donato in beneficenza i 1000 euro ricavati proprio all’associazione presieduta dalla coinquilina che si era detta offesa; è stato il primo concorrente a indire uno sciopero del sonno e della fame di 48 ore per protestare contro i prezzi del cibo per la spesa quotidiana che non riflettevano il reale valore di mercato. Ha sostenuto durante un pranzo che il suo chihuahua, Otto, mangia meglio dei ragazzi che hanno diviso con lui la casa; ha fatto del suo look (polo e cravatta) una moda copiatissima dai giovani e nei talk show ha saputo tener testa ai più scaltri opinion leader distinguendosi per capacità oratoria, cultura, bon ton e ironia.
Uscito dalla casa, Tommaso de Mottoni y Palacios, non si è allineato alla normale evoluzione dei personaggi del Grande Fratello, poche serate nelle discoteche, nessuna ricerca di visibilità nelle tappe obbligate e nei circuiti vip: in poco tempo è tornato al suo lavoro di imprenditore e creativo, sfruttando l’esperienza nella Casa, per arricchire le sue conoscenze nel campo della comunicazione.
“Quando lo stile va (purtroppo) in vacanza” è il suo primo libro ed è un piccolo volume-guida-osservatorio ironico, politicamente scorretto e sanamente snob che parla degli italiani in vacanza, dando curiose e inedite chiavi di lettura per far sì che villeggiature, trasferte e week end siano sempre marcate da un certo stile e non si trasformino in maratone tra all inclusive, infradito, pinocchietti e animatori a bordo piscina.
Ad aprire questo viaggio nel viaggio, il quadretto spassoso dei nostri connazionali in vacanza, che troppo spesso si fanno prendere dalla frenesia e dalla iperattività, senza godersi di fatto il periodo di riposo.
La scelta della meta è un altro passaggio obbligato, per capire che non serve andare all’altro capo del mondo per staccare dalla nostra quotidianità. I mezzi di trasporto sono un male necessario, che dobbiamo sopportare senza tuttavia lasciarsi subissare dalle chiacchiere e le molestie degli altri passeggeri e/o occasionali compagni di viaggio. Non viene tralasciato neppure l’abbigliamento, un ambito nel quale il cattivo gusto imperante nella vita di tutti i giorni raggiunge vertici assoluti durante i periodi di relax.
È poi la volta della chiosa riservata al menu scelto: perché, spiega l’autore, anche e soprattutto in vacanza abbiamo l’abitudine di ingurgitare cibo tanto scarso nella qualità quanto abbondante nella quantità.
Dopo questi capitoli “generali”, l’autore descrive comportamenti e manie tematiche: al mare, in montagna, in campagna, in beauty farm e in città. Il punto di partenza non sono mai le regole in se e per sé, ma esempi, casi, esperienze vissute, che ci aiutano a capire quanto quelle norme che arrivano alla fine del capitolo (nelle sezioni Licet/Non Licet) siano necessarie, per gli altri e per noi stessi.
Gli ultimi due capitoli sono dedicati, rispettivamente, ai diversi tipi di alloggio (albergo, seconda casa, agriturismo, home exchange, campeggio e così via) e alle modalità di gestione degli inviti, materia quest’ultima piuttosto pericolosa, perché è facile che un invito affrettato o poco meditato rovini la vacanza sia all’ospite che al padrone di casa.
Infine la conclusione, affidata ad una singolare “Encyclopédie” del viaggiatore: ogni voce è dedicata ad un aspetto della vacanza, non trattato nei precedenti capitoli del libro, ma non per questo meno importante. Dalla A di aeroporto (in cui si intima al viaggiatore sprovveduto di pagare la sovra tassa per l’eventuale peso in eccesso del bagaglio, evitando la scena agghiacciante di disfare la valigia al check – in, nel tentativo di alleggerirla) alla Z di zittire, passando per cartoline sgradite, mance inopportune, souvenir vendicativi. Sempre nel segno di una prosa pacata, contenuti pungenti, esiti inaspettati.
Ogni citazione particolare è contrassegnata da due ordini di note: una corona per le citazioni più alte, una pala a spiegare ai comuni mortali cosa l’autore sta cercando di spiegare.
Giovane Holden Edizioni
ISBN: 978-88-6396-047-1
Prezzo di copertina: 15,00 euro
Pagine 120
In vendita nelle librerie nazionali (distributore CSA Promodis) e on line all’indirizzo http://www.giovaneholden-shop.it/
Per informazioni:
Miranda Biondi 338 4207994 e-mail ufficiostampa@giovaneholden.it












26 commenti
Io sto dalla parte del ragazzo senza nome.. Se ci fai caso è Luca che si è intromesso nel discorso che non lo riguardava.. quindi è luca il coglione qui a quanto vedo....
Vai ragazzo senza nome... MASSACRALO!!!!
ahahahah.. coglione a me..... povero bambino infelice... Viareggino se leggi bene non ho cominciato io ad insultare il coglione di Luca ma lui... quindi non mi rompere le palle ok??? Luca non ti agitare dammi retta... non ti esaltare dietro ad un pc...
Senti, oh ragazzo senza nome, è da quando hai cominciato a scrivere, che offendi, è l'ora di farla finita, chiaro? E tu LUCA non continuare lascialo perdere.
Ride bene chi ride ultimo, COGLIONE
Si bravo Luca.. vai pura alla polizia postale.. non vedo l'ora... Cosi gli facciamo vedere chi ha offeso x prima dando dell' ignorante.. IDIOTA!!!! poi non dirmi cosi che mi metti paura.... ahahahahhahahhaahahahhahahahahahahahahah!!!
L'idiozia non ha limiti, e anche la vigliaccheria almeno firmati, razza di cretino. Tanto con la polizia postale ti prendo ugualmente non credere di farla franca, idiota.
io ho letto il libro per curiosità, senza amarne particolarmente l'autore e dico che il libro è davvero scritto molto bene. Bisogna riconoscerlo. Di base credo che per poter criticare una persona o una idea bisognerebbe saperne qualcosa. nel caso di un libro almeno averlo letto. Il pregiudizio è sintomo di poca intelligenza
ok luca... hai ragione non sono proprio bravo in italiano... ma so' scrivere parole tipo COGLIONE,STRONZO,IMBECILLE,...tutte parole che ti rappresentano... ciao luchino....
Prima di parlare con me, impara l'italiano, IGNORANTE
luca tu fai silenzio.... nessuno ha chiesto il tuo comento...
Piu' che lui, gli IDIOTI sembrate voi due che vi rispondete a vicenda, ma fatela finita, bambini!!!!
ahahahahahaahhahaah... robert sei grande.... finalmente ho trovato un fans di questo idiota del gf.... ahahhaahhahahahah perchè non vi conoscete.. magari vi innamorate... hahahahahahahahahaahahahah
quando non si hanno argomenti sufficienti per dimostrare la propria tesi si insulta: troppo comodo...e per adesso grandi dimostrazioni di cervello tuo non si sono notate caro anonimo.
robert ti vedrei bene insieme aqesto tipo del grande fratello... forse un pochino di cervello lo fate in due.... ciao robert haahahahahah
a dimostrazione di quanto ho scritto prima, la rabbia esce proprio in questi casi e chi si sente chiamato in causa diretta non può fare a meno di dire la sua: fossi sicuro di quello che dici non ti scalderesti. Brutta bestia l'invidia
DOPO QUESTE STRONZATE CHE HAI DETTO ROBERT SCRIVILO ANCHE TU UN LIBRO.... E GREZZO CI DICI A TUA SORELLA...
IO vedo molta molta rabbia e invidia e molta miopia: se uno partecipa al gf non deve essere automaticamente scemo. Ho letto il libro che oltre ad essere scritto veramente molto bene, è divertente e ironico. fare reality non significa per forza non aver fatto altro nella vita, la persona in questione ha concretizzato molto, lo so perchè abito vicino al suo ufficio e vedo come spesso anche la sera tardi lui e i collaboratori sono impegnati. è andato algf per imparare qualcosa del suo ambito e secondo me c'è riuscito. Solo che qui se non si è i soliti grezzi viareggini non si raccolgono mai consensi.
Caro Marco con la M maiuscola... innanzitutto io mi sento qualcosa nella vita perchè tutto cio' che volevo l ho ottenuto con i miei sforzi... e non facendo reality da persone imbecilli... Poi se lui ti sembra una persona intelligente... Bè perchè non vi conoscete e uscite insieme... forse in due mezzo cervello lo fate.... forse.......E ricorda io non sono incazzato col mondo.. ma con la gente come te che guarda programmi che illudono.. e che aspirano ad essere degli idioti come questo essere nella foto!!!!!!!!!!!!!! Basta leggere la maglia per capire che idiota che è !!!!!!!
caro marco con la M minuscola, il fatto che tu sia incazzato col mondo lo si capisce dal modo in cui ti sei scagliato contro di me, hai iniziato a emettere giudizi, dire cosa farei io la sera, quali sarebbero le mie aspirazioni...e quali sarebbero le tue? oltre ai commenti sprezzanti su questo sito? caro ragazzo, hai ragione: oltre all'invidia c'è un altro grave danno al genere umano: la rabbia e la consapevolezza di essere Niente. In tutto questo ho guardato si e no 4 puntate del grande fratello di questa edizione e poche delle altre. Quel ragazzo mi sembra in gamba, se non altro non prototipato del grande fratello. ho ordinato il libro on line e se hai ragione tu non avrò niente che mi fermi a dire che effettivamente era una cazzata.
Invidia di uno che va' al grande fratello??? Marco forse tu sarai invidioso di questo coglione.. Perchè sarai il classico bambino che la sera non esce x guardare il grande fratello... Io ho aspirazioni nella vita... non illusioni come te...
brutta bestia l'invidia....cazzooo, potessero andrebbero tutti in fila al Grande Fratello e poi criticano chi ci va....leggete leggete...io me lo compro, almeno qualcuno che fa qualcosa anzichè le solite apparizioni nelle discoteche sfigate
MA CHI CAZZO SE NE FREGA DI STO IDIOTA... MA NEANCHE SE ME LO REGALANO O MI PAGANO LO LEGGO IL LIBRO DI QEUSTO IDIOTA...
braccia tolte all'agricoltura.....
E anche costa 15 EURO? Dovrebbero darcele a noi per leggerlo!!!!!!!!!!!!!!!!
E chi cavolo se ne frega, bella roba..................
..e bisognerebbe pure commentare?
ok... se proprio si deve.... ecco un libro di cui non sentivamo la mancanza... almeno io....