Le baldorie a Viareggio, una tradizione che va a morire.
Attualità martedì 8 settembre 2009 4Il 7 settembre, da anni, a Viareggio è il giorno delle baldorie, una tradizione dal 1800 come tante altre, che si sta inesorabilmente perdendo e dimenticando.
“Il fuoco come manifestazione d’esultanza e di festa”. E anche di “compromessi”. Almeno di questo si è trattato ieri mattina: un compromesso “storico” tra un gruppo di circa venti ragazzi, quasi tutti minorenni, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Polizia Municipale.
I “giovinastri”, che si stavano preparando per la lunga notte di fuochi, avevano allestito una baldoria di grandi dimensioni al Varignano, in un terreno incolto proprio dietro al parcheggio del supermercato Eurospin, fatto di pancali di legno, a cui dar fuoco per festeggiare la Madonna.
La gente della zona, preoccupata per quello che sarebbe potuto accadere, viste le numerose sterpaglie secche presenti, e visto che alle “prove generali” effettuate la mattina, i ragazzini avevano dato fuoco a un vecchio carrello per la spesa, hanno chiamato le Forze dell' Ordine.
Le raccomandazioni di massima attenzione da parte di pompieri e forze di polizia si sono sprecate, ma per le baldorie nessun “niet”: a patto che i ragazzi, muniti di tosaerbe, in giornata ripulissero il campo dalle sterpaglie. In caso di danni risponderà il proprietario del terreno, dal momento che lo ha lasciato non recintato ed incolto. Ad accompagnare i fuochi ci sarà anche uno striscione in memoria di Cristian Ratti, il ragazzo ucciso da un'auto pirata lo scorso 29 maggio.
La festa delle baldorie a Viareggio è sempre stata festeggiata alzando al cielo lingue di fuoco, sempre meno numerose per motivi di sicurezza, e forse sempre meno partecipate da spirito devozionale alla Madonna, ma ancora oggi testimonia la fedeltà alla tradizione della storia
Letizia Tassinari
4 commenti
L'hanno voluta fà mori. Poi prima si facevino nei crocevia o nelle piazze e co PINUGLIORI!!!!!!!!!raccattati co rastrelli già da un mese prima per falla più grande di vell' altre.
Da un lato ci sono i raggazzi che vorrebbero mantenere la tradizione con tanto di pruni (gli aghi di pino - altrimenti se "le mi' nonne" che baldorie sono?),
dall'altro ci sono i boys con tanto di bombe (e che bombe) carta nel bel mezzo della pineta di ponente, col rischio d'incendiare il parco (e lì avremmo ringraziato l'amministrazione Comunale e il Parco che non ha tolto nè il seccume nè gli alberi caduti per le piogge mesi or sono)
il problema da noi alla migliarina è che la gente fa baldorie ''private''nei propi campi ed io ragazzo di 13 anni sarei l'unico a farla mentre la baldoria deve essere una festa rionale...poi lo spazio da noi ci sarebbe ma per colpa di un qualcuno (il prete) ci toglie la possibilita di portare avanti questa tradizione...poi ci sarebbero altre promesse da parte sua ma lasciamo perde...
Peccato per questa tradisione che sta scomparendo, ho dei bellissimi ricordi delle baldorie, ma è anche vero che campi dove farli non ci sono più!!