Europa Cinema 2009: la seconda giornata omaggio alle vittime del disastro ferroviario con la proiezione del film delle sorelle Mazzoni

Attualità 0

H. 09:00 TEATRO POLITEAMA Ingresso libero
Personale Paolo Virzì (2007,89’)

“Tutta la vita davanti” 2008, Italia, 89’, colore
Produzione Motorino Amaranto
Distribuzione Medusa
Premi Nastro d’argento 2008 come miglior
film italiano e a Sabrina Ferilli come
migliore attrice non protagonista
Regia Paolo Virzì
Soggetto Michela Murgia, da ‘Il mondo deve sapere
Romanzo tragicomico di una telefonista precaria’ (Isbn Edizioni, 2006)
Sceneggiatura Paolo Virzì, Francesco Bruni
Interpreti Isabella Ragonese – Marta Sabrina Ferilli - Daniela, capotelefonista Massimo Ghini - Claudio, Boss
della ‘Multiple’ Valerio Mastandrea - Giorgio Conforti, sindacalista
Elio Germano - Lucio 2, venditore Micaela Ramazzotti - Sonia, mamma di Lara
Laura Morante - Voce narrante
Valentina Carnelutti - Maria Chiara, telefonista
Caterina Guzzanti - Fabiana Lanza Campitelli
Nicolò Senni - Sebastiano Mangiarotti
Edoardo Gabbriellini - Fidanzato di Mara
Fotografia Nicola Pecorini
Musiche Gabriella Conti, Marco Streccioni
Montaggio Esmeralda Calabria
Costumi Claudette Lilly
Sinossi

Marta ha 25 anni, è una laureata con lode in Filosofia ed è in cerca di lavoro.

Dopo una serie di tentativi falliti trova un impiego presso il call center della Multiple per vendere robot da cucina.

Spigliata e determinata, Marta entra nelle grazie dalla responsabile dei telefonisti, Daniela, che cerca in ogni modo di spronare i suoi ragazzi a fare sempre meglio. Tuttavia, la Multiple viene presa di mira dal sindacalista Giorgio Conforti deciso a far luce sulla situazione precaria dei lavoratori dell’azienda...

(da cinematografo.it)

Critica

“Magari tanti risvolti sfuggiranno ai più. Magari Paolo Virzì e Francesco Bruni, suo compagno fisso di sceneggiature, che dalla culla si sono abbeverati a sorsate ghiotte alla fonte della commedia all’italiana, si saranno scocciati di sentirselo dire. E’ un fatto che, nel suo esserne attuale e originale rilettura, ‘Tutta la vita davanti’ è una gerla traboccante di omaggi a quella tradizione. (...) Una brillante soluzione di sceneggiatura porta la Marta di Isabella Ragonese a ricomporre tutto, saperi ed esperienze di vita, nel saggio che le farà varcare l’ambita soglia di una prestigiosa università. Dove si formula un’audace chiave di lettura dell’oggi collegando Heidegger e call center, mito della caverna e reality show. (...) Tanto per non essere ipocriti: chi scrive si augura che questo film lo vedano in tantissimi, ma senza dimenticare di che stiamo parlando.” (Paolo D’Agostini, ‘La Repubblica’, 28 marzo 2008).

H. 11:00 CAFFE’ LIBERTY Ingresso libero
INCONTRI CON I PROTAGONISTI
Incontro con l’attrice VALENTINA CARNELLUTI
Interprete di “Tutta la vita davanti”

A seguire alle ore 13:00 conferenza stampa con Marco Spagnoli, autore di Hollywood sul Tevere.

H. 16:00 CINEMA GOLDONI Ingresso libero

PERSONALE I. BERGMAN
“Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman (1956, 95’)

Regia Ingmar Bergman
Soggetto Ingmar Bergman, da opera teatrale “Tramalning” di Ingmar Bergman
Sceneggiatura Ingmar Bergman
Interpreti Gunnar Björnstrand – Jons Bengt Ekerot - La Morte Nils Poppe – Jof Max von Sydow - Antonius Block
Bibi Andersson – Mia
Fotografia Gunnar Fischer
Musiche Erik Nordgren
Montaggio Lennart Wallén
Titolo originale Det sjunde inseglet
1957, Svezia, drammatico/fantasy, 95’, B&W
Produzione Svensk Filmindustri
Sinossi

Antonius Block, nobile cavaliere svedese, che recatosi come crociato in Terrasanta, vi ha passato dieci anni della sua vita, ritorna ora nel suo Paese. Sbarcato sulla spiaggia svedese, trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto questo momento per portarselo via; ma Antonius, che durante gli anni vissuti in Terrasanta, tra battaglie cruente e lotte intime, ha sentito vacillare la propria fede, non vorrebbe morire prima di aver superato la crisi spirituale che lo travaglia. Egli propone quindi alla Morte di giocare con lui una partita a scacchi: sarà pronto a

seguirla nel momento in cui dovrà dichiararsi vinto. S’inizia la partita e tra una mossa e l’altra il cavaliere continua il viaggio verso il suo castello. Inoltrandosi nel Paese, Antonius si rende conto delle desolate condizioni in cui si trova la Svezia: infuria infatti una terribile pestilenza che distrugge interi villaggi. Gli uomini in preda alla disperazione, incerti della vita, timorosi del futuro, si abbandonano alle violente pratiche dei flagellanti o cercano di spremere dall’attimo fuggente la maggior dose di piacere inebriante. In mezzo a queste diverse esaltazioni, Antonius scopre una piccola famiglia di attori girovaghi, composta da padre, madre ed un bimbo: questi esseri, sorretti da un sincero sentimento di reciproco affetto, sembrano estranei alla tragedia che coinvolge tutti gli altri. Prosegue intanto la partita a scacchi, e Antonius Block, incalzato dalla Morte, giocatrice implacabile, e dagli eventi, finisce per perderla. Ma fa in tempo ad allontanare da sé, e quindi dalla Morte, l’innocente famiglia degli attori e a rivedere la sua donna, che lo ha atteso fedelmente nel castello. Antonius, che si è reso conto degli errori e dei peccati commessi e se n’è pentito, si abbandona fiducioso alla misericordia divina. (da cinematografo.it).

H 16:00 CAFFE’ LIBERTY Ingresso libero
LA BOHEME
Di Giacomo Puccini (105’)
Direttore: Herbert von Karajan

H 17:00 TEATRO POLITEAMA Ingresso libero
“Baci e abbracci” di Paolo Virzì (1998 , 105’)
Regia Paolo Virzì
1998, Italia, 105’, colore
Produzione Vittorio e Rita Cecchi Gori per Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica Fin.Ma.Vi. con la partecipazione di Tele+
Distribuzione Cecchi Gori Distribuzione - Cecchi
Gori Home Video

Interpreti
Francesco Paolantoni – Mario Edoardo Gabbriellini – Alessio Paola Tiziana Cruciani - Tatiana Falorni
Massimo Gambacciani - Renato Bacci Piero Gremigni - Luciano Lecconi Carlo Virzì - Stefanino
Dario Ballantini - Dario Minuti Soggetto Paolo Virzì, Francesco Bruni
Sceneggiatura Paolo Virzì, Francesco Bruni
Fotografia Alessandro Pesci
Musiche Snaporaz - canzone: “I Will Survive” eseguita da Gloria Gaynor
Montaggio Jacopo Quadri
Scenografia Lorenzo Baraldi
Costumi Francesca Sartori
Sinossi

A Cecina, una zona della campagna toscana vicino a Livorno, la vita di Mario, salernitano sradicato, è sull’orlo del tracollo. Il ristorante di cui è proprietario non ha più clienti, il suo matrimonio è ormai fallito, e in più incombe la prospettiva di passare il Natale in totale solitudine. Poco distante, anche Renato, Luciano e Tatiana sono nei guai. Perso il lavoro come operai, hanno messo in piedi un allevamento di struzzi in un casale mezzo abbandonato e sperano in un successo dell’iniziativa. Ma intanto i debiti sono cresciuti e i fornitori incombono con le loro fatture. Si profila una sola via d’uscita: l’attuale compagno di Patrizia, sorella di Renato, è un assessore regionale che potrebbe garantire l’assegnazione alla piccola azienda di un contributo utile a far tacere i creditori. Patrizia e Mario, così si chiama l’assessore, vengono invitati per la cena della vigilia di Natale. Mentre Patrizia, che è hostess, fa sapere di essere in ritardo, Renato e Luciano vanno alla stazione ad accogliere Mario. Nessuno conosce l’altro e così basta poco perché il Mario proprietario del ristorante, appena scampato ad un fallito tentativo di suicidio sotto le rotaie che si aggira smarrito per la stazione, venga scambiato per il Mario assessore e accompagnato al casale. Qui tutta la famiglia lo accoglie con entusiasmo e lo ricopre di attenzioni per tutto il giorno della vigilia. Finché la mattina di Natale, mentre fuori è tutto innevato, Mario racconta ad Annalisa, segretaria dell’azienda, dell’equivoco creatosi. Anche gli altri vengono a saperlo.

Renato è furente. Mario sta per andarsene, poi torna indietro. Si mette a preparare il pranzo di Natale, che tutti mostrano di apprezzare. Renato lancia l’idea di mettere su nel casale un ristorantino. Intanto dalle uova nascono i piccoli struzzi. (da cinematografio.it).

H. 18:30 CINEMA GOLDONI Ingresso libero

“Il posto delle fragole” di Ingmar Bergman (1957, 91’)
Regia Ingmar Bergman
Soggetto Ingmar Bergman
Sceneggiatura Ingmar Bergman

Interpreti
Bibi Andersson – Sara Lena Bergman – Pristina Bjorn Bjelfvenstam - Viktor
Gunnar Björnstrand - Evald
Gunnel Brostrom - Signora Alman
Ingrid Thulin - Marianne
Max von Sydow - Akerman
Fotografia Gunnar Fischer
Musiche Gote Loven, Erik Nordgren
Montaggio Oscar Rosander
Titolo originale Smultronstället 1958, Svezia, allegorico/drammatico, 91’, B&W
Produzione Svensk Filmindustri
Sinossi

Un noto medico e professore, giunto alla tarda vecchiaia, pur avendo ottenuto, nella sua attività professionale, i più ambiti riconoscimenti, si rende conto a poco a poco che il suo radicato egoismo ha fatto sì ch’egli si trovi ora nella più gelida solitudine. Un sogno angoscioso lo induce a riconsiderare l’atteggiamento di larvata ostilità, da lui tenuto, durante la sua lunga vita, nei confronti del prossimo, e lo porta all’implicito riconoscimento del suo errore. Un incontro casuale con un gruppo di giovani fervidi e pieni di vita fa comprendere al vecchio

medico l’infinito vantaggio che può recare al suo spirito una maggior comprensione del problemi di quanti gli vivono accanto; a cominciare da quelli che a lui sono legati da stretti vincoli: il suo figliolo (anch’egli sulla via della cristallizzazione in un altrettanto gelido egoismo) e la tenera e trepida moglie di questo, in procinto di divenire madre. (da cinematografo.it)

H 21:00 CINEMA GOLDONI Ingresso libero
“Il volto” di Ingmar Bergman (1958, 97’)

Regia Ingmar Bergman
Sceneggiatura Ingmar Bergman
Interpreti Max von Sydow - Albert E. Vogler Ingrid Thulin – Manda Toivo Pawlo – Starbeck Erland Josephson - Console Egerman Gunnar Björnstrand - Dottor Vergerus Bibi Andersson - Sara
Fotografia Gunnar Fischer
Musiche Erik Nordgren
Montaggio Oscar Rosander
Titolo originale Ansiktet
1958, Svezia, drammatico, 100’, B&W
Produzione Svensk Filmindustri
Sinossi

Nella prima metà del secolo scorso, un illusionista, pseudo mago, viene arrestato con la moglie alle porte di una piccola città della Svezia, ed è costretto ad esibirsi dinnanzi alle autorità locali. Un medico incredulo ed un poliziotto prepotente assillano con le loro domande e i loro commenti insultanti i due, che alla fine sono stanchi ed irritati. Per potersi vendicare delle derisioni, di cui è stato oggetto, lo pseudo-mago si finge morto. Il medico schernitore vuole farne l’autopsia; ma il corpo sul quale egli opera non è quello dell’illusionista, bensì quello di un vecchio attore alcolizzato, che la compagnia aveva raccolto moribondo nell’attraversare un bosco. Ora l’illusionista appare al medico, fingendosi un fantasma, ed il terrore che gli incute per poco non lo fa impazzire. L’annuncio di uno spettacolo a corte restituisce prestigio ai nomadi artisti, che vengono rimessi in libertà, mentre segna la sconfitta degli increduli presuntuosi. (da cinematografo.it)

H 21:00 CAFFE’ LIBERTY Ingresso libero
DON GIOVANNI
Di Wolfang A.Mozart (183’)
Direttore: Daniel Harding

H. 21:30 TEATRO POLITEAMA
Sequenza del film NAFTALINA di Ilaria e Michela Mazzoni in ricordo delle due sorelle vittime della strage del 29 giugno alla stazione di Viareggio.

Anteprime: Ingresso: € 5

Biglietteria aperta dalle ore 17:00 fino a esaurimento dei posti disponibili.
IL GIOCO di Adriano Giannini (Italia , 2009, 18’)
2009, Italia, cortometraggio, 18’
Produzione Ombla Production
Regia Adriano Giannnini
Interpreti
Mattia Di Stefano
Liborio Di Stefano
Emanuele Vaccaro
Sinossi

Sicilia 1950. Su una spiaggia sette ragazzi sono impegnati in un gioco da loro ideato. È una scommessa, si puntano soldi, chi vince prende tutto. Cosa aspettano? Cosa cercano di evocare? Perchè quel inusuale rito preparatorio? Quale creatura vogliono attrarre? Gennarino, il più piccolo, sembra custodirne il segreto. Sarà lui, infatti, a rivelarci l’identità della “misteriosa creatura”.

HOLLYWOOD SUL TEVERE di Marco Spagnoli prodotto da Cinecittà Luce e Studio Universal (Italia, 2009, 70’)

2009, Italia, documentario, 70’, B&N e Colore
Produzione Cinecittà Luce e Studio Universal
Regia Marco Spagnoli
Soggetto Marco Spagnoli
Voce narrante Daniela Cavallini
Musiche Aldo De Scalzi, Pivio
Montaggio Patrizia Penzo
Sinossi

Vent´anni di storia del cinema mondiale raccontati attraverso le immagini di archivio di Cinecittà Luce. Due decadi importantissime e indimenticabili che hanno portato sullo schermo film come Vacanze Romane, Ben Hur e Cleopatra facendo di Roma e di Cinecittà l´epicentro della produzione hollywoodiana in Europa. Le feste, le anteprime, i premi, gli scandali vissuti tra la Capitale e la Mostra del Cinema di Venezia costituiscono il cuore delle immagini restaurate in uno scintillante bianco e nero, che ritraggono alcune tra le più grandi star del passato in giro per l´Italia.

Foto: Fotomania
(nelle foto, l'incontro di ieri con Bigagli, attore di Paolo Virzì)


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