Rapina in banca: fermati e arrestati dai carabinieri in meno di 45 minuti
Attualità martedì 6 ottobre 2009 0Sono stati arrestati dai militari dell' Arma ad un posto di blocco sulla via Aurelia, dopo neanche un'ora, i tre banditi che intorno a mezzogiorno e mezzo di ieri hanno rapinato l'agenzia di Camaiore della Cassa di Risparmio di Lucca.
Attimi di panico per i dieci clienti presenti nell' istituto di credito e per i dieci dipendenti quando due uomini, uno con in testa un casco integrale con visiera nera e l'altro con il volto travisato da un cappello e la bandana, hanno fatto irruzione con un coltello in mano e minacciando il direttore si sono prima fatti aprire la cassaforte e poi consegnare la somma di quindicimila euro, tutti in contanti. I due malviventi, per coprirsi la fuga, hanno poi preso ad ostaggio una donna di quarantanove anni, dipendente del Comune di Camaiore, usandola come scudo fino alla porta e una volta usciti si sono dati alla fuga in sella ad una moto Cagiva parcheggiata nei pressi.
L'allarme alla locale stazione dei Carabinieri, diretta dal maresciallo Vincenzo Di Franco, è scattato immediatamente e sul posto, oltre ai militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Viareggio, sono confluite le pattuglie delle varie caserme dei sette comuni versiliesi. Dalle testimonianze acquisite la moto, poi risultata rubata circa un anno fa a Torino, aveva preso la direzione di Lucca, e una pattuglia l' ha ritrovata abbandonata in un fosso lungo la via Provinciale che porta a Montemagno. La caccia ai banditi è finita dopo neanche un'ora quando a un posto di blocco sulla via Aurelia due carabinieri della stazione di Querceta, Angelo Dini e Roberto Ruggeri, hanno intercettato una Peugeot 307 sporca di fango con a bordo due persone sospette e, mitra puntato, hanno intimato l'alt. Sul sedile posteriore c'erano due caschi, i guanti, due trincetti, un coltello e parte del denaro, mentre il terzo complice era nascosto dentro al bagagliaio, con cinque telefoni cellulari e altro denaro.
A supporto della pattuglia sono confluite al posto di blocco altre cinque pattuglie degli uomini dell'Arma e i tre, del Piemonte, sono stati arrestati: per Francesco Di Leo, un trentacinquenne con alle spalle ben ventotto rapine, Mauro Mei, di ventiquattro anni con precedenti per droga, e Yari Cosimo Di Chio, ventunenne incensurato, si sono aperte le porte del carcere di Lucca.
Le indagini della Comando Compagnia di Viareggio diretto dal maggiore Andrea Pasquali sono ora rivolte a verificare, tramite anche la banca dati delle impronte digitali, se ai tre siano imputabili anche altre rapine avvenute di recente in altre banche della zona. Il denaro è stato tutto recuperato dai militari e restituito alla banca.
Letizia Tassinari
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