Si è aperto ieri a Viareggio il processo all'ultrà della Lucchese accusato di lesioni a un turista ligure davanti al Mamamia

Cronaca martedì 17 novembre 2009 0

“Basettoni e capelli rasati. Si è lui, lo riconosco”. Due dei quattro testimoni dell'accusa non hanno avuto dubbi in aula. Si è aperto ieri mattina a Viareggio il processo per lesioni che vede alla sbarra Lorenzo Pucci, un ultrà della Lucchese poco più che ventenne difeso dall'avvocatessa Alberta Cagnacci, rinviato a giudizio dalla Procura per l'aggressione a un giovane turista ligure.

Il fatto avvenne la scorsa estate sulla Marina di Torre del Lago, intorno alle quattro di mattina del 17 agosto, davanti al Mamamia. Il presunto responsabile venne arrestato dalla Polizia dopo nemmeno venti minuti, grazie alla presenza di ben tre volanti nella zona e alla collaborazione di alcuni clienti del locale che, avendo assistito alla scena di sangue, avevano descritto ai poliziotti l'aggressore.

Sette i testimoni ascoltati ieri, tre agenti e quattro clienti del noto locale. Due non si ricordavano molti particolari, a distanza di oltre un anno dal fatto: uno ricordava solo di aver notato un tatuaggio con la morte e una falce, l'altro aveva visto solo di spalle la persona che stava prendendo a calci sulla testa la vittima.

Dalla ricostruzione fatta in aula, il turista genovese aggredito stava ballando in strada con un'amica che sarebbe stata avvicinata da un giovane che l’avrebbe invitata a ballare con lui, non risparmiandosi in avances e apprezzamenti. Il ragazzo sarebbe intervenuto rispondendo che la ragazza era occupata ma, per tutta risposta, sarebbe stato colpito dal giovane con un pugno e una volta a terra sarebbe stato aggredito con una scarica di calci alla testa, fino a perdere i sensi.

Trasportato al Pronto Soccorso in codice rosso il ferito era stato ricoverato al “Versilia” con una prognosi di 30 giorni, per trauma cranico, commozione cerebrale, frattura dello zigomo e della mascella. La polizia mise sotto sequestro anche gli anfibi dell'arrestato, inzuppati di sangue. Per la deposizione dei testi della difesa e l'esame dell'imputato il processo è stato rinviato al 3 maggio prossimo.

Letizia Tassinari.

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