Tra i tigli il sesso a pagamento non scompare: l'ordinanza del sindaco ha fatto FLOP
Attualità giovedì 18 marzo 2010 10Niente di nuovo tra i cespugli della Pineta di Levante.
Il viale del sesso, al secolo viale dei Tigli, anche ieri, in pieno giorno, pullulava di lucciole, e di clienti. A dimostrazione, ancora una volta, che l’ordinanza anti prostituzione a firma del sindaco Luca Lunardini, non ha prodotto cambiamenti.
Il divieto, h24, e le multe, salate, non scoraggiano chi da sempre offre il proprio corpo a pagamento, e nemmeno chi ne usufruisce. Visto che poi, di pattuglie in giro, non ce n’ era neanche l’ombra. Andare a prostitute sembra che sia un’attività che non conosce crisi, nonostante tutto. E la maggior parte dei clienti, sono le statistiche a fornire dati certi e le stesse sex workers a confermarlo, sono uomini sposati. Sia giovani, che over 40 e 50. Le dinamiche della domanda e dell’offerta prevalgono sulle leggi, almeno per quanto riguarda il mercato del sesso a pagamento. La scelta come sempre varia, e anche il prezzo, a seconda che si scelga un “prodotto estero”, o nazionale. Ma il “tariffario”, sia per le trans che per le donne, è fermo alla scorsa estate: dai 30 euro in su, per un rapporto completo, ai 10 euro per il solo sesso orale. I prezzi come noto oscillano, a seconda dell’abito, della macchina e del portafoglio del cliente che si ferma. Molte, ieri mattina, erano italiane.
Arrivano a piedi, poco dopo le dieci e mezzo, e ognuna sa dove fermarsi, ha il suo posto fisso, un albero lungo il viale, e i primi clienti non si fanno attendere.
Appostati a poca distanza abbiamo “spiato” per circa un’ora. Nemmeno una parola, spesso basta un solo cenno, uno sfanalio di fari, l’auto che si accosta, e parcheggia. Molti sono habituè, e vanno a colpo sicuro. Un uomo, arrivato su uno scooter, non si è nemmeno tolto il casco dalla testa, i due si sono addentrati nella macchia – a pochi passi dal vialetto sterrato dove intanto il via vai di ciclisti, e di podisti, come di mamme con i passeggini, non si è fermato un attimo – e sono stati sufficienti pochi minuti, giusto il tempo di pagare e di consumare, e il cliente è rimontato in sella, dirigendosi verso Torre del Lago. Poi…largo al prossimo.
Prostituirsi del resto non è reato. E di “papponi”, che sfruttino le lucciole, almeno sul viale dei Tigli, non ce ne sono. Il meretricio è il mestiere più antico del mondo, si sa, e fino a quando ci sarà richiesta…ci sarà anche rifornimento. Qualcuna, prima o poi, prova a costruirsi una vita nuova. Altre no.
Ma sui marciapiedi, lasciati vuoti, ci saranno altre a rimpiazzarle. E tanti “anziani” rimpiangono le vecchie “case chiuse”.
10 commenti
@manuela
ti quoto in toto.
Penso che l'unico modo per effettuare controlli, sia da un punto di vista igienico e sia da quello fiscale, sia il riaprire le case chiuse
ma angelo te sei scemo....
apparte che se si facesse quel che dici te la maggioranza dei politici imprenditori e altri esponenti della classe dirigete sarebbe tutta castrata
(ah non lo dire a nessuno ma pure il merdusconi sarebbe senza palle gia da un pezzo)
e poi secondo te questa e' la soluzione? bravo bel cervello che hai... complimenti....
fai ride
Io sono dell'opinione che ognuno nella vita può fare quel che vuole se non nuove a nessuno; non demonizzo quindi chi usufruisce delle prestazioni delle prostitute. Inoltre si tratta di un fenomeno che non è certo possibile pensare di eliminare, quindi va gestito nel migliore dei modi e incanalato in circuiti legali e sicuri. L'Italia purtroppo è ancora un posto troppo ipocrita, legato alle ipocrisie clericali e dei cattolici ben pensanti (che poi spesso sono anche i primi clienti), ma anche culturalmente chiuso.
la soluzione è castrare chi ci và!!!!!!!
pubblicare nome e cognome e foto sui giornali.
La soluzione sono delle strutture gestite dallO Stato o da chi per esso, in cui le ragazze possano lavorare in maniera sicura e in condizioni igieniche dignitose....purtroppo il nostro paese è ancora troppo ipocritamente bigotto per essere pronto ad accettare questa soluzione, si preferisce non vedere e allora il problema non esiste...e allora vai con le ordinanze, i divieti ...ma tanto il fenomeno mica sparice?? Si sposta semplicemente, diventa ancora più nascosto e quindi meno controllabile da parte di forze dell'ordine e operatori.
Quello della prostituta dovrebbe essere considerato un lavoro come tutti gli altri, soggetto a contratti, tasse, controlli, diritti e doveri.... come ormai succede in tante parti d'Europa.
In effetti da quando siamo vicino alle elezioni, si sono visti interventi che ci auspicavamo venissero fatti gia a tempo debito...tipo i controlli degli spacciatori nella pineta davanti al Tabarracci....non so se esserne contenta o arrabbiata...solo ora si rinvengono? Speriamo che per continuare a fare bella figura, risolvano anche questo problema...ma le soluzioni non sono mai MORDI E FUGGI, ma continuative e di controllo mirato tutto l'anno...facile fare la voce grossa una volta ogni tanto, per farsi belli davanti ai cittadini...
e cioe' che siamo in campagna elettorale e queste operazioni di immagine si fanno quando c'e' un ritorno mica a gratisse cosi'...
ma te pensi sul serio che ai politici importi qualcosa di viareggio o dell'italia?
importa soltanto del proprio orticello e di come farlo fruttare sempre di piu' e le elelzioni sono un buon mezzo per farlo fruttare.
mica penserai davvero che a gente pluripregiudicata interessi la nostra sicurezza? ci lucrano sopra in cerca di voti degli sprovveduti che si fanno infinocchiare dai discorsi securitari.
svegliaaaaaaaaa
E tutto questo alle soglie della stagione "bella", che gia l'anno scorso ha visto i turisti "scappare" dalla zona, perchè portare la famiglia in pineta o al mare passandoci attraverso è diventato indecente...chissà come sono contenti i campeggiatori...dovranno cambiare tipologia di mestiere...gli converrà affittare alle prostitute ed ai loro clienti d'ora in poi, forse faranno più guadagni. E pensare che il problema era gia stato sollevato e ampiamente discusso, ma risultati ZERO a quanto pare...VENITE VENITE GENTE DI MALAFFARE, A VIAREGGIO POTETE FARE QUELLO CHE VI PARE, NESSUNO VI DARA NOIA'!! Mi ripeto dall'anno scorso ma, possibile che in questa citta, chi decide di comportarsi fuori dalle regole civili, lo possa fare sapendo che tanto, se lo fa, nessuno troverà mai una soluzione definitiva al problema? Perchè non troncare sul nascere subito la cosa come chiesto l'anno scorso e fare capire che qui non è aria?...ora chi ce li leva più? Una Viareggina molto arrabbiata.
ci sarà mica dietro qualche pezzo grosso che ci guadagna?
se no non si spiega che non si riesca a eleminare questo fenomeno.
certo che sono meglio le case chiuse come ci sono in molti paesi europei (spagna su tutte),piuè igiene e pagano le tasse,meno sfruttamento delle ragazze in alcuni casi costrette a battere sul marciapiede come avviene in italia,secondo me ormai ci sono troppi interessi economici sotto che impediscono una svolta per cercare di sistemare il problema,abbiamo fatto un grosso sbaglio quando fu votato di chiudere le case chiuse e difficilmente avremo l'opportunità di fare un referendum per riaprirle.