Frau Marlene chiuso per 7 giorni "per prevenire pericoli". Provvedimento confermato dal Tar
Attualità domenica 21 marzo 2010 2E' stato il Tar a confermare il provvedimento di chiusura del Frau Marlene per sei giorni, da ieri, adottato dal Questore di Lucca, e notificato dal dirigente del Commissariato di Polizia di Viareggio al titolare della nota discoteca della Marina di Torre del Lago.
Il provvedimento, in base a quanto stabilisce l'articolo 100 del TULPS, è il secondo in due anni, ed era stato adottato dopo le varie operazioni antidroga svolte da tutte le forze dell'Ordine durante lo scorso anno, sia all'interno del locale, che nel parcheggio antistante.
I controlli avvenuti nei mesi di gennaio, marzo, maggio e giugno del 2009, avevano portato, complessivamente, all'arresto di 8 spacciatori : due l'11 gennaio, uno il 22 marzo, trovato con 47 pasticche di ecstasy, uno il 2 maggio, arrestato nell'ambito dell'operazione “Libeccio”, due il 9 maggio, con 230 pasticche di ecstasu, e altri due il 2 giugno, beccati con numerose pasticche di anfetamina e cocaina, e circa 1.500 euro in contanti.
Al provvedimento del questore Nicola Santoro, adottato lo scorso 8 gennaio, con 7 giorni di chiusura, il titolare aveva fatto ricorso al TAR toscano, che nelle more aveva sospeso l'esecuzione. Poi, con sentenza del 21 gennaio, il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso.
Queste le motivazioni: “il potere di sospensione delle licenze di commercio per motivi di pubblica sicurezza è di competenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e non del sindaco che rilascia la licenza stessa; lo spaccio di stupefacenti all’interno o nelle immediate vicinanze di un locale di intrattenimento è un fatto pericoloso per la sicurezza dei cittadini; la chiusura del locale non mira a sanzionare il titolare ma a dissuadere i soggetti indesiderati dalla frequentazione di quel locale, dando un segnale forte di attenzione delle forze di polizia”.
“Il provvedimento adottato, per il quale il Frau rimarrà chiuso fino al 25 marzo, ha natura cautelare, con finalità di prevenzione dei pericoli, e prescinde da eventuali colpe del titolare del locale – come ha precisato il dirigente Leopoldo Laricchia -, e si inserisce nella più ampia, e costante, attività di contrasto allo spaccio, che la Polizia da sempre effettua sul territorio di Viareggio”.
2 commenti
Un magistrato di nome Santoro: se lo sa il Berluscovittima urlerà al complotto della sinistra e delle toghe al suo servizio!
:-)))
Ma perchè nelle altre discoteche non c'è ombra di droga e spaccio? Non credo.
I controlli (se vogliamo fare le cose per bene) andrebbero eseguiti anche negli altri locali.