“La Scuola va a Teatro”: qualità, divertimento, coinvolgimento, riflessione, discussione e dialogo
Cultura domenica 27 giugno 2010 1La scuola in Versilia, sembra accogliere ed apprezzare sempre più il mondo del teatro per i ragazzi.
È indubbio infatti che, in questo anno scolastico 2009/2010, la Rassegna “La scuola va a Teatro”, abbia riscontrato una più che positiva presenza degli alunni/e delle scuole di ogni ordine e grado della Versilia.
Un successo questo che è cresciuto già durante i primi due anni di vita della Rassegna e che, si è consolidato vista anche la partecipazione di più Comuni alla sua realizzazione.
Infatti oltre al Comune di Viareggio che ha aderito al progetto fin dal suo primo debutto, si sono aggiunti ben altri tre comuni versiliesi: Pietrasanta, Camaiore e Massarosa.
L’evento, in questo modo, gode così di più ampio respiro.
Coquelicot Teatro, la compagnia organizzatrice della Rassegna, ha coinvolto numerosi gruppi teatrali provenienti da tutta Italia che, con i loro spettacoli hanno garantito ogni volta qualità, divertimento e coinvolgimento, ma anche riflessione, discussione e dialogo.
Infatti, alla fine di ogni rappresentazione, tutti i ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, dalle materne alle superiori, hanno potuto dare voce ai loro pensieri, emozioni, accordi e disaccordi in un vivace confronto tra attori e pubblico.
Ma adesso riveliamo un po’ di numeri perché come diceva il Piccolo Principe “ ..i grandi amano le cifre”.
Gli spettacoli in programmazione sono stati tredici distribuiti all’interno di un arco temporale di quattro mesi, da gennaio ad aprile, nelle varie sedi teatrali; ma il dato rilevante è il numero totale di spettatori che ha raggiunto un totale di circa 4000 presenze, coinvolgendo la maggior parte delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie del territorio.
La Rassegna oltre alla proposta di spettacoli ha incluso al suo interno, tre progetti-satelliti un corso di formazione per Insegnati della Scuola Primaria e Secondaria, il concorso “Un disegno per il teatro”, e la realizzazione di un documentario video “Una finestra sul Teatro Ragazzi”, che dà voce alle varie compagnie, che hanno concesso una breve intervista, appena terminata la loro rappresentazione al pubblico.
Il corso per gli insegnanti è stato tenuto presso il Teatro Jenco di Viareggio e si è svolto sottoforma di laboratorio pratico diviso in tre diverse fasi: una iniziale introduzione all’abc del teatro, un secondo momento di scrittura creativa e drammaturgica, ed infine, la realizzazione di un testo vero e proprio testo teatrale e la sua successiva messinscena sempre al Teatro Jenco, dal titolo “C’è una bomba a scuola!”.
Gli insegnanti hanno inoltre seguito un seminario di approfondimento “Didattica alternativa e Pedagogia dinamica” che si è proposto come una giornata di approfondimento su come il teatro, l’animazione, i giochi sociali e di ruolo possano divenire all’interno della didattica convenzionale, un ausilio emotivo e culturale nonché un supporto a un metodo di studio e lavoro, al fine di coinvolgere e stimolare i ragazzi, migliorando la struttura sociale della classe.
Il Concorso “Un disegno per il Teatro” è stato anch’esso un’iniziativa promossa in questa edizione e dedicata a tutti i giovani spettatori impegnati a fissare su carta le impressioni personali relative allo spettacolo visto. All’autore della creazione vincitrice sarà riconosciuto l’ingresso omaggio per tutta la sua classe ad uno spettacolo a scelta tra quelli in rassegna del prossimo anno.
Attualmente, Coquelìcot Teatro è di nuovo all’opera per l’organizzazione della prossima edizione della Rassegna e Non resta che augurare al Teatro Ragazzi in Versilia “cento di queste rassegne!!”.
1 commento
questa iniziativa è molto interessante e spero vivamente che possa continuare nel tempo, un bravo agli organizzatori per l'impegno profuso.
ora vorrei sapere una cosa se è possibile come mai ogni volta che una nostra concittadina, attrice di teatro , ha chiesto la possibilità di portare qualche rappresentazione teatrale gli è sempre stato negato. La sola cosa che è riuscita a portare con la sua compagnia è un lavoro relativo all'ecologia in alcune scuole di Lucca e Viareggio.
Credo che sia anche costruttivo aiutare e poter avvalersi dell'esperienza di una nostra concittadina che sono anni che vive a Milano e non riesce a trovare soddisfazione nel suo territorio. Scusate per avevrvi annoiato. Qualc'uno se vuole può rispondere a questo mio interrogativo, grazie